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MotoGP, Vinales: "Rossi? Spero continui, non perde mai la motivazione"

"Nel mio mirino ci sono Marquez e Quartararo, ma è Marc l'uomo da battere. Le Suzuki mi avevano sorpreso in Qatar, lotteranno anche loro"

MotoGP: Vinales:

Maverick Vinales scalpita. Ad Andorra, dove sta passando questo periodo di stop forzato, ha iniziato ad allenarsi con il supermotard ma non vede l’ora di risalire sulla sua Yamaha MotoGP.

Non importa se dovremo correre due volte sulla stessa pista - ha dichiarato ad AS - L’importante è che questo campionato inizi, anche per le Case, in modo da potere sviluppare le moto”.

Nei test invernali la M1 era parsa particolarmente in forma, ma una stagione con poche gare dovrà essere interpretata nel modo giusto.

“Sarà un campionato sprint - ha commentato Maverick - Ogni gara è unica e bisognerà sfruttarla al meglio, dando tutto. Dovrò cercare sempre di lottare per la vittoria”.

Vinales è uno dei pretendenti al titolo ma il favorito è sempre lo stesso.

Certamente Marc Marquez è il rivale da battere, lo ha dimostrato per diversi anni, bisogna tenere gli occhi puntati su di lui” ha ammesso.

Non è il solo, però, perché c’è anche Quartararo, che dal prossimo anno diventerà suo compagno di squadra.

È difficile dire quale dei due abbia più nel mirino - ha affermato Maverick - Sono entrambi forte. Fabio guida la mia stessa moto, quindi lo tengo sempre d’occhio, ma il rivale è Marc. Arriva sempre primo o secondo e bisogna lottare contro di lui.

Anche le Suzuki sembrano pronte a giocarsi dei risultati importanti.

“Le avevo seguite in Qatar e andavano molto bene. Mi avevano sorpreso - ha detto - Ero stato anche a bordo pista e le Suzuki mi sembrano nel posto giusto. Ci saranno di sicuro. Tra Mir e Rins sarà complicato perché sono entrambi a un alto livello, hanno molto talento, lotteranno ma ci saremo anche noi”.

Vinales, infine, ha parlato del futuro di Rossi.

Non so davvero cosa farà - le sue parole - Non se ne parla molto in squadra, sono tutti silenziosi. Io spero continui, mi piace competere contro di lui. È una leggenda, fra le più grandi al mondo, e ti dà sempre tante motivazioni affrontarlo. Una cosa che Valentino non perde mai è la motivazione.


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