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Formula E: Ecco come ti trucco la Virtual Race

Brutta figura di Daniel Abt, pilota Audi Formula E che durante la gara virtuale di Berlino ha fatto correre un professionista di eSports al suo posto: squalificato e multato

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In MotoGP siamo abituati a grandi polemiche per delle soluzioni al limite del regolamento: un esempio è il "cucchiaio" portato lo scorso anno in pista da Ducati e messo sotto accusa dagli altri team, salvo poi essere adottato da tutti. La stessa cosa succede, anche con frequenza molto maggiore, in Formula 1, solo negli ultimi mesi ricordiamo il dibattido sul DAS Mercedes e l'infinita guerra politica ai motori Ferrari del 2019. 

In epoca di Virtual Race, però, i regolamenti non sono scritti e, sopratutto, non ci sono modifiche tecniche non consentite, semplicemente perchè non se ne possono fare. Il simulatore è l'unico strumento a disposizione, semplicissimo se confrontato con un prototipo da pista, c'è chi però ha trovato il modo di "barare" ugualmente. 

Parliamo di Daniel Abt, pilota tedesco di Formula E accasato con Audi e veterano del campionato a propulsione elettrica al quale partecipa dall'annata d'esordio: la 2014-2015. Come tutte le competizioni internazionali, ferme per il Coronavirus, anche la Formula E sta organizzando delle gare virtuali e quella di Berlino di ieri era in collaborazione con UNICEF. 

Ma come è riuscito un solo pilota a "truccare" una gara intera? Semplice, ingaggiando un professionista di eSport e facendolo correre al suo posto. Abt, però, è finito sotto la lente di ingrandimento per le sue prestazioni (ha chiuso la gara 3°) e per la mancanza di collegamento video durante la gara e nelle interviste dopo la corsa. Così, dopo una veloce indagine, si è scoperto che a correre il Grand Prix era stato in realtà  Lorenz Hoerzing, pilota eSport di Audi. Abt è stato squalificato dalla gara e costretto ad una multa di 10.000 dollari da donare tutti ad una associazione di beneficenza. Non una bella figura, insomma. 


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