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MotoGP, Pernat rilancia: "Valentino Rossi correrà anche nel 2022"

VIDEO - "Ci sarà una grande battaglia tra Ducati e Dovizioso per l'ingaggio. Al fianco di Andrea ci sarà Miller e Petrucci andrà in SBK. Lorenzo? Non mi fiderei"

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Anche questo fine settimana Carlo Pernat è stato protagonista della diretta di GPOne, in cui ha risposto alle tante domande arrivate dagli appassionati di motociclismo.  Potete vedere il video integrale qui sopra.

Questa volta il tema caldo è stato il mercato piloti, che è ricominciato nonostante le moto siano ancora ferme.

L’indiscrezione che abbiamo dato negli ultimi giorni è stata quella dell’accordo tra Valentino Rossi e Petronas: la trattativa è in fase avanzatissima e si sta parlando solo dei dettagli.

Era impensabile che Valentino smettesse, correrà nel 2021 e probabilmente anche nel 2022 - ha rilanciato il manager genovese - Qualsiasi Casa motociclistica vorrebbe Rossi, Petronas aveva detto sì già da tempo ed è sicuro che Valentino porterà con sé la sua squadra, come farà Quartararo. È logico che vada così”.

Pernat non crede alla possibilità di un trattamento di serie B per il Dottore.

Le politiche delle aziende possono cambiare rapidamente, Yamaha si è sicuramente organizzata per avere 4 piloti di punta - ha spiegato - Vinales e Rossi potranno portare avanti due sviluppi differenti, non ci saranno problemi, Valentino potrà dare le sue indicazioni. Non vedo nessun problema”.

Carletto ha invece escluso un passaggio di Rossi nelle derivate di serie nel futuro.

Valentino non ci pensa nemmeno alla SBK, piuttosto andrebbe a raccogliere lumache! - ha scherzato - Ci perderebbero tutti: lui, Dorna, MotoGP e SBK” la sua opinione.

Un altro argomento importante , che abbiamo affrontato direttamente con Simone Battistella negli scorsi giorni, è quello del rinnovo fra Ducati e Dovizioso.

La Ducati in questo momento ha il grosso problema di Dovizioso, penso che Ciabatti abbia già detto che ci sono meno soldi e prevedo una grande battaglia da parte dei due manager per quanto riguarda l’ingaggio - ha detto Pernat - È difficile che questo contratto venga chiuso presto. Penso, come ha detto Battistella, che in questo momento la Ducati abbia più bisogno di Dovizioso che il contrario. Smettiamo di dire che Andrea è l’eterno secondo, è invece l’anti-Marquez. Se Ducati perdesse Dovizioso, dove andrebbe? Non si può fare una squadra senza di lui, dopo essersi fatta scappare Vinales.

In tanti si chiedono se Lorenzo abbia ancora una possibilità di tornare in Rosso.

Finché ci sarà Dall’Igna Lorenzo sarà sempre un’obiettivo della Ducati. Il problema è che non si capisce cosa voglia fare Jorge, cambia idea ogni giorno. Io, in questo momento, non so se mi fiderei di lui” il dubbio di Pernat.

Se l’accordo con Dovizioso venisse raggiunto, chi sarebbe il suo compagno di squadra. Carlo vede per Petrucci un futuro in SBK.

È un po’ presto per portare in MotoGP dei piloti della Moto2, come Baldassarri e Bastianini, perché in questa stagione non si è praticamente corso. Le alternative sono Zarco o anche Iannone, anche se la percentuale è piccola. Miller è chiaramente destinato alla squadra ufficiale.
Fossi in Ducati, farei a Danilo un contratto di 3 anni per la SBK e sono sicuro che vincerebbe il campionato 
- ha affermato - Non perché Petrucci non sia un buon pilota, anzi è da 10 e lode per quello che ha fatto, si è costruito da solo, ma lo metterei in SBK e non sarebbe una retrocessione”.

Parlando di Ducati, ma questa volta declinata nel team Pramac, è venuto fuori il nome di Iannone.

So che il TAS deciderà su Iannone prima dell’inizio del campionato - ha svelato Pernat - Aprilia l’ha difeso con talmente impegno che Andrea, che è una persona leale, se potrà rimarrà. Detto questo, lascio una porta aperta per Ducati Pramac, potrebbe essere la sua ancora di salvezza ma sarebbe anche una scelta economica, si tratterebbe di accontentarsi di meno soldi. Se fossi ancora il suo manager gli direi di andare in Pramac”.

Infine Carlo ha scommesso su due outsider per questo  campionato.

Miller lo sarà sicuramente e poi dico attenti a Morbidelli - i suoi nomi - Ha fatto un bel salto  di qualità, ha imparato  stare con i primi e questo potrebbe l’essere anno in cui farà quell’ultimo passo in avanti che gli manca”.

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