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MotoGP, Dovizioso: "La ragione non basta, serve l'istinto per essere vincente"

"Con la sola razionalità sei limitato. Non andare in moto mi è mancato da punto di vista mentale. La mia gara perfetta? A Misano nel 2018"

MotoGP: Dovizioso: "La ragione non basta, serve l'istinto per essere vincente"

Nel giorno in cui è stata resa nota la (possibile) data di inizio della MotoGP (il 19 luglio a Jerez) Andrea Dovizioso ha parlato del suo periodo di stop a 7Pm, appuntamento del Corriere della Sera.

Mi sono mancati gli allenamenti, la moto in sé, le energie che usi, l’adrenalina - ha confessato - Sono sensazioni forti a cui sono abituato. Mi è mancata la routine ed è stata dura soprattutto a livello mentale”.

Il confinamento a casa, però, ha anche avuto lati positivi per il pilota Ducati.

Io cerco la tranquillità e mi piace avere i miei spazi e i miei tempi - ha spiegato - Si solito siamo sempre di corsa e non riesci a godere tutto quello che sei riuscito a ottenere. Questo stop da un lato mi è piaciuto, ma alla lunga diventa pesante. In ogni cosa ci sono pro e contro: il contro è non potere vivere le tue passioni, la cosa positiva è stato fermarsi, avere tempo per ragionare e mettere a posto le mie cose”.

In un certo senso è stato prendersi un po’ di meritato di riposo.

La fatica che si per arrivare a questi livelli è altissima - ha sottolineato il Dovi - Ci sono tanti anni di gare e pochi vincono, di conseguenza tutti gli altri soffrono perché la sconfitta è difficile da accettare. Solo se le vivi puoi capire queste difficoltà, in MotoGP c’è tanta pressione, è normale e ne abbiamo bisogno, ma se non riesci a vincere diventa pesante. Non basta mai quello che fai, prendi rischi e questi comportano errori. Fa parte della vita di noi piloti: devi gestire tante situazioni a un livello estremo e questa pressione pesa mano a mano che passano gli anni.

Andrea ha poi parlato della sua immagine di pilota calcolatore

Io ho un’etichetta, vengo visto come un pilota che non usa l’istinto - ha spiegato - È vero che sono molto razionale ma per arrivare e questo livello, per mantenerlo e migliorarsi l’istinto serve, con la sola razionalità sei limitato”.

Dovizioso ha anche spiegato il suo rapporto con la puara.

Spesso ho paura e noi piloti ne abbiamo bisogno, altrimenti ti spingeresti troppo oltre, devi essere bravo a gestirla”.

Infine ha stilato una classifica dei suoi migliori successi.

Ogni vittoria ha un senso particolare, logicamente quella al Mugello nel 2017 è speciale da italiano su una Ducati - ha affermato - Quelle all’ultima curva ti danno più adrenalina ma forse la vittoria in cui sono stato impeccabile è stata quella di Misano nel 2018, ho fatto una gara perfetta.

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