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Coronavirus: manca ancora la proroga per le gomme invernali

Da oggi non è più obbligatorio l’utilizzo delle gomme termiche “da neve”, ma manca una proroga al termine del 15 maggio, che obbligherebbe in molti casi a smontarle

Auto - News: Coronavirus: manca ancora la proroga per le gomme invernali

In tempi di emergenza Covid-19 sono molti gli aspetti che toccano il mondo delle 2 e delle 4 ruote. Abbiamo parlato, ad esempio, della proroga alla scadenza della tassa di possesso (volgarmente detta “bollo”) a fine giugno, mentre sono auspicabili misure atte a sostenere la ripartenza di un settore “massacrato” dagli eventi straordinari che stiamo vivendo (qui ne parliamo per quanto riguarda le moto). Oggi è invece il 15 aprile, data che rappresenta l’inizio della “finestra temporale” per sostituire le gomme invernali con quelle estive.

In molte zone d’Italia è infatti prescritto l’obbligo dell’utilizzo di dispositivi per la stagione fredda (catene a bordo e gomme “termiche”), che possono essere prescritti nell’uso, ma anche nel divieto durante la stagione calda. Molti di questi pneumatici, definiti M+S e che devono avere il simbolo del fiocco di neve, hanno codice velocità e caratteristiche diverse (vedi misure) e che possono essere riportate a libretto, ma limitatamente al caso, appunto, di coperture invernali.

In sostanza nel periodo freddo è concesso di utilizzare gomme dalla sezione ridotta e che consentono di raggiungere velocità inferiori, che però sono vietate al di fuori di un determinato periodo. Non vale per tutti, spesso infatti le gomme “da neve” possono teoricamente essere utilizzate tutto l’anno, anche se logica e buon senso non lo consigliano, offrendo prestazioni pessime con temperature elevate e durando anche molto meno (si “squagliano” letteralmente con l’asfalto estivo rovente).

ARRIVERÀ LA PROROGA?

Ci iniziamo quindi a chiedere se il termine “ordinario” del 15 maggio, entro il quale chi è obbligato a farlo dovrebbe montare le gomme estive, sarà o meno prorogato in questa particolare situazione. Allo stato attuale sono infatti chiuse molte officine, così come i gommisti e, fino almeno all’inizio della cosiddetta “fase due” (probabilmente dal 4 maggio), non è possibile nemmeno uscire di casa con l’auto per andare a cambiare gli pneumatici della nostra auto. Se non vi fosse questa proroga, la finestra temporale, abitualmente di un mese (da metà aprile e metà maggio), si schiaccerebbe in 10 giorni. È quindi auspicabile che il termine venga spostato almeno di una ventina di giorni, se non di più, o addirittura abolito in questo momento storico davvero molto particolare.

Staremo a vedere, se poi volete fare una verifica, l’indice di velocità (è una lettera, ad esempio la “V” indica una velocità massima di 240 km/h) e le dimensioni degli pneumatici sono riportati sul fianco della gomma e potete controllare se siano o meno inferiori ai valori riportati sul libretto di circolazione dell’auto.

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