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MotoGP, Jorge Viegas, FIM: “Difficile correre ad Austin, valuteremo Portimao”

“Al momento serve flessibilità ed immaginazione, vogliamo correre più di 13 GP e potremmo anche fare due gare nello stesso fine settimana. In Portogallo non ci sono restrizioni”

MotoGP: Jorge Viegas, FIM: “Difficile correre ad Austin, valuteremo Portimao”

La FIM ha fatto sentire forte e chiara la propria voce riguardo l’emergenza Coronavirus e l’ha fatto attraverso le parole del presidente Jorge Viegas, intervenuto a Radio Catalunya per spiegare quanto sia ferma la volontà della federazione di portare avanti il campionato MotoGP nonostante tutti i problemi che stanno rendendo sempre più difficile il suo percorso. Non ultimo il decreto emanato dal governo italiano, che ha complicato ulteriormente le cose per tutti i cittadini italiani che lavorano nel paddock tra MotoGP, Moto2 e Moto3. 

"Sono preoccupato, ma non dobbiamo drammatizzare troppo le cose - ha affermato Viegas - dobbiamo valutare le cose, che cambiano ogni giorno. Noi non siamo medici o virologi e dobbiamo seguire sempre le indicazioni della OMS e delle autorità locali. La politica della FIM e della Dorna è di disputare le gare dove possiamo farlo. Vogliamo privilegiare il numero di gare, ed ovviamente ci sarebbe piaciuto correre tutte e venti gare in calendario. In questo momento però non possiamo decidere né dove né quando, e non lo sa nessuno".

Le possibilità che il Gran Premio di Austin si svolga regolarmente sono al momento ridotte all'osso. 

Le chance che il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin si corra il 5 aprile sono poche - ha dichiarato il presidente -  ma stiamo lavorando per trovare una soluzione alternativa a quella pista. Le cose però stanno cambiando talmente rapidamente che al momento non posso dire altro”.

Carmelo Ezpeleta aveva già chiarito la ferrea volontà della Dorna di disputare quante più gare possibile, ed anche Viegas ha sottolineato che anche se il minimo per rendere valido il campionato sono 13 gare, si cercherà di disputarne anche di più.

“In questo momento ho fiducia nel fatto che il campionato possa contare su più di 13 gare. Se si dovrà correre a gennaio, lo faremo. Valuteremo anche di correre due Gran Premi nello stesso fine settimana, come pure l’ipotesi di correre a porte chiuse, se non ci fossero soluzioni alternative. Si dice che in tempo di guerra non si puliscono le armi. Per come sono le cose attualmente, non ci sono preclusioni a tutte le possibilità. Dobbiamo essere flessibili ed avere immaginazione”.

Viegas: "Due gare in un weekend? In tempo di guerra non si puliscono le armi"

Viegas ha anche specificato di non aver ancora affrontato l'argomento con Ezpeleta.

"Non ho ancora parlato dell'ipotesi di correre due GP nello stesso fine settimana con Carmelo Ezpeleta, ma dico ‘perché no?’. Se servirà fare due gare sulla stessa pista per poter completare il campionato, perché no? Non stiamo preparando niente al riguardo, ma siamo pronti a farlo". 

Uno degli appuntamenti che potrebbe entrare in calendario è quello di Portimao, attualmente pista di riserva del calendario MotoGP. Viegas è portoghese, ed ha sottolineato che attualmente in Portogallo non ci sono le stesse restrizioni in vigore in altri stati europei.

Portimao è una delle piste di riserva del calendario, proprio come Estoril. Si corre ogni anno la SBK ed anche se ha bisogno di piccole modifiche, perché non potrebbe correrci anche la MotoGP. Ed in Portogallo non ci sono restrizioni al momento”. 


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