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MotoGP, Honda sfrutterà lo stop al Qatar per lavorare su motore e aerodinamica

I motori non sono stati punzonati a Losail e Takeo Yokoyama ha confermato che HRC continuerà a sviluppare fino all'ultimo momento utile la specifica che ha fatto storcere il naso a Marquez

MotoGP: Honda sfrutterà lo stop al Qatar per lavorare su motore e aerodinamica

La tappa MotoGP cancellata in Qatar ha aperto molti scenari ed uno di questi riguarda prettamente l'aspetto tecnico. In particolare, ci stiamo riferendo ai propulsori che proprio alla vigilia della gara di Losail, dovevo essere punzonati secondo il regolamento in essere, per poi essere congelati per tutta la stagione. Una regola che riguarda quattro dei sei Costruttori presenti in MotoGP, con Aprilia e KTM ancora liberi da questo obbligo grazie alla regola delle concessioni tecniche (guarda QUI il video).

Non essendo presenti tutti i tecnici, la punzonatura non è avvenuta e questo ha aperto la possibilità ai Costruttori di mettere mano ulteriormente ai motori, soprattutto per sfruttare al massimo quanto appreso negli ultimi test di Losail. La Honda in particolare, è apparsa in difficoltà con la moto su specifiche 2020 e la riprova è stata che Marc Marquez ha siglato i propri migliori tempi nei test utilizzando una moto presa in prestito dal box di Nakagami, una specifica 2019.

Non siamo potuti volare a Losail per documentare di persona la situazione, ma grazie alla presenza sul campo di Niki Kovacs ci è possibile avere notizie importanti sullo stato dei lavori in pista. Le squadre stanno smontando tutto il materiale ed impacchettando moto e ricambi per riportare tutto in Europa o Giappone. Niki sta raccogliendo informazioni su quanto accade ed ha avuto la possibilità di parlare anche con Takeo Yokoyama, responsabile tecnico di HRC. 

"Per quello che ho visto le squadre Yamaha e Suzuki sono pronte direi circa per l’80% - riporta Niki in questo video - grazie al fatto che dopo i test la gran parte dei tecnici sono rimasti qui, magari perché i responsabili dei team hanno preso una decisione molto responsabile lasciandoli qui. I membri giapponesi del team Yamaha Factory sono rimasti qui e per quello che mi hanno detto sono anche arrivati due membri del reparti logistico, per qualsiasi circostanza". 

"Anche in HRC sono più o meno pronti a partire, grazie ai 6 membri giapponesi della squadra che sono rimasti qui dopo i test. Ho parlato con Takeo Yokoyama, il manager tecnico di HRC e ne ho approfittato per fargli un paio di domande. Ovviamente è molto dispiaciuto per questa situazione, ma non può fare niente per cambiarla. L’unica cosa che possono fare è farsi trovare pronti per il primo round del campionato, che di certo non sarà in Qatar né in Thailandia. La prima possibilità dovrebbe essere Austin, ma credo che al momento nessuno sappia se davvero questa gara di Austin di disputerà o meno".

Le osservazioni di Yokoyama sono molto interessanti, perché pur riconoscendo che la tappa di Losail sarebbe potuta essere un grosso problema per Marquez, la fiducia di poter in ogni caso fare un buon risultato non sarebbe mancata. 

"Un aspetto molto importante riguarda i motori. Secondo il regolamento, sarebbero dovuti essere punzonati qui in Qatar, prima del Gran premio, ma naturalmente questo non è successo. Quindi sembra che i Costruttori avranno circa un mese per portare avanti lo sviluppo sui motori e Takeo mi ha confermato che in Honda lo faranno, continuando a lavorare sul motore e aerodinamica. Non avverrà solo per i problemi avvenuti durante i test in Qatar, ma perché è la cosa più logica da fare quella di portare avanti lo sviluppo".

"Ho chiesto anche a Takeo se la cancellazione per la gara fosse per Honda una buona notizia oppure un problema perché sarebbe stata un’occasione in più per raccogliere dati - ha continuato Niki -  Takeo mi ha detto che il miglior scenario immaginabile sarebbe stato quello di disputare test poco brillanti prima del Gran Premio e poi fare una gara fantastica e sorprendere tutti. Per quanto ho capito, erano abbastanza certi in HRC di poter stupire tutti con un buon risultato, magari con una vittoria. Sfortunatamente però la vita non si fa con i se ed i ma, e noi non vedremo correre le MotoGP qui in Qatar". 

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