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Moto3, Migno: "É un anno cruciale per me, non posso sbagliare. Mai".

Il pilota del team Sky VR46: "nello sport contano solo i risultati e se voglio continuare a correre, magari passando in Moto2, devo ottenerli"

Moto3: Migno: "É un anno cruciale per me, non posso sbagliare. Mai".

Venerdì, in Qatar, Andrea Migno inizierà la sua 6ª stagione completa in Moto3 e lo farà in una squadra che conosce bene e che aveva lasciato a fine 2017. Il romagnolo indosserà ancora una volta in colori del team Sky VR46 che ha nuovamente creduto in lui. La parola d’ordine è ripagarlo della fiducia e riuscire, finalmente, a correre un’intera stagione da protagonista.

In questi anni di Moto3, Andrea è salito 6 volte sul podio, ha vinto una gara ma non è mai riuscito a essere costante dall’inizio alla fine. È venuto il momento di farlo, e il primo a esserne consapevole è lui.

Andrea, eri andato via dal team Sky VR46, quando ti hanno proposto di tornare hai avuto dubbi?

Nessuno, perché la squadra mi voleva, sapevo che tutti sarebbero stati contenti se avessi accettato. Io do molta importanza alle persone e sapere che mi avrebbero accolto calorosamente può solo essere un bene”.

Senti di avere anche tutti i riflettori puntati addosso?

Quello è sicuro, ma sarebbe stato lo stesso in qualsiasi squadra. Per me sarà un anno importante ed è giusto che ci siano delle aspettative nei miei confronti. È un anno cruciale, decisivo per la mia carriera.

Ne sei pienamente consapevole?

Per forza, lo sport è fatto di risultati e se arriveranno potrò pensare di andare avanti, magari rimanendo con Sky e passando alla Moto2. Se andassi male, invece, si complicherebbe ogni cosa, non voglio nemmeno pensarci”.

Cosa è mancato in questi ultimi anni per fare il passo avanti decisivo?

Ho imparato a prendermi la responsabilità prima di tutto e tutti, logicamente pilota, moto e squadra vanno di pari passo e a volte mi è mancato il fatto che tutti i pezzi si incastrassero insieme. A volte mi è mancata continuità e questo ha peggiorato la cose, non sono riuscito a fare una stagione completa a buoni livelli”.

Tornare in una squadra che già conosci e in cui già ti conoscono ti offre stabilità?

Sì, ma alla fine l’unico che può fare la differenza sarò sempre io. Posso andare in qualsiasi team, l’importante è avere l’atteggiamento giusto per essere competitivo in tutte le gare. Non posso permettermi di sbagliare. Mai”.

Come vedi questa stagione?

“La solita Moto3 con tanti piloti forti e i migliori si vedranno fin dall’inizio, come è stato lo scorso anno con Dalla Porta, Canet e Arbolino. Penso che ci saranno almeno 12 piloti che lotteranno in tutte le gare per salire sul podio, quindi bisognerà lottare con il coltello tra i denti per emergere”.

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