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SBK, Redding: "Rea a terra? Non avrebbe vinto facilmente in ogni caso"

"Lo stesso vale per il campionato, ci sono tanti piloti veloci. Ero nervoso prima della partenza, ho cercato di gestire la gara per vincere ma sono comunque soddisfatto"

SBK: Redding: "Rea a terra? Non avrebbe vinto facilmente in ogni caso"

Scott Redding era uno degli osservati speciali in vista di gara1, e l’inglese non ha tradito le attese. Il terzo posto raccolto è senza dubbio un buon punto da cui proseguire, specie per un pilota formalmente al debutto in categoria.

”Era la prima gara che facevo con questi ragazzi ed è normale che debba ancora imparare delle cose - analizza Scott - ma nonostante questo non sono andato lontano dalla vittoria quindi non posso essere insoddisfatto. Ho cercato di gestire la gara per cercare di vincere: quando ho passato Lowes all’ultimo pensavo di poter superare le Yamaha sul traguardo, ma poi Lowes mi ha ripassato ed ho perso un po’ di tempo. Ad ogni modo un podio dopo la prima fila mi rende felice”.

Scott racconta gli attimi precedenti alla partenza, e come sempre lo fa senza filtri.

“Ero nervoso prima della gara, ma nel modo giusto. La prima cosa che ho pensato è stata “Non sbagliare la partenza”, per fortuna ho fatto il primo start giusto del weekend ed ho pensato “Almeno non mi prenderanno a calci nel culo per questo tornato ai box”: durante la gara ho cercato di capire i miei avversari e tutto il resto, a partire dalla gomme”.

Al fianco dell’inglese in griglia c’era ovviamente la fidanzata Jacey, che insieme alla squadra ha aiutato Scott ad integrarsi al meglio nella sua nuova realtà.

“La mia ragazza è un po’ come una tigre, non sai mai come si può comportare (ride ndr). Ad ogni modo ho sentito un grande appoggio da parte tutti in questi giorni e mi piace, la stagione è lunga e la cosa migliore è essere un gruppo unito”.

Tornando alla gara, la prima sorpresa per Redding e per tutti è stata l’assenza ai piani alti di Rea.

“Il fatto che Rea non fosse davanti è stata una sorpresa, è sempre brutto quando un tuo rivale cade ma per fortuna sta bene dopo la scivolata: non credo comunque che sarebbe potuto fuggire facilmente oggi, ed in generale in campionato, dato che ci sono tanti piloti e tante moto veloci da affrontare. A parte ciò ho cercato di gestire le gomme giro dopo giro restando con i primi. L’idea era restare nelle prime posizioni e dare il tutto per tutto sul finale, ma Toprak è stato il migliore oggi”.

Un fatto che è balzato agli occhi di molti è stata la difficoltà di Scott nel superare gli avversari sul rettilineo nonostante la Panigale V4, ma Redding ha una spiegazione chiara e concisa.

“In molti dimenticano che Alvaro pesa 30 chili in meno di me, motivo per cui è così veloce anche con la Honda. Guardando i dati si nota come io perda due decimi in confronto a lui sul dritto, quindi non ho il vantaggio che aveva lui: sono alla pari con gli altri sotto questo aspetto, il che è positivo dato che di solito sono in difficoltà”.

Infine l’inglese analizza le differenze tra Superbike e MotoGP, e si complimenta con gli avversari per il bellissimo spettacolo messo in atto.

“Rispetto alla MotoGP le linee sono diverse perché hai meno cavalli, devi guidare più come se avessi tra le mani una 600. I ragazzi non sono assolutamente spaventati da nulla, devi dimostrare di avere carattere durante la gara e credo di averlo fatto: mi piacciono questo tipo di gare, sono ottime sia per i piloti che per i tifosi”.

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