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SBK, Davies: "Non avevo aderenza oggi e la colpa è della moto"

"Ad inizio gara non sono riuscito a mantenere un buon passo. In queste condizioni se provi a spingere uccidi le gomme"

SBK: Davies: "Non avevo aderenza oggi e la colpa è della moto"

Quella del sabato di Phillip Island non è stata sicuramente una gran giornata per Chaz Davies. Il pilota Ducati ha continuato sulla falsariga dei test e delle prove libere segnando prestazioni inferiori alle aspettative e continuando a soffrire sulla Panigale V4 R. Dopo il 16° posto della Superpole, Chaz ha faticato a mantenere il contatto con il gruppo dei migliori durante la corsa soprattutto nei primi giri e ha chiuso Gara-1 del primo round di stagione all’8° posto a più di 11 secondi dalla Yamaha di Razgatlioglu, che ha vinto la gara, e alla moto gemella di Scott Redding che è arrivata sul podio. 

“In realtà da metà gara in poi il mio passo non è stato male – ha detto uno sconsolato Davies al termine di Gara 1 - non ero lontano dai migliori. Il problema è l’aderenza all’inizio della vita delle gomme, oggi faceva davvero schifo e in questa condizione se provi a spingere uccidi le gomme e quindi ho dovuto stare calmo e rimanere paziente per chiudere la gara”.

Hai avuto gli stessi problemi anche in qualifica? Hai preso quasi un secondo e mezzo da Scott.

“Si, ho avuto altri problemi ma sempre lo stesso risultato che è un: “non fantastico”. Scott ha fatto un ottimo lavoro riuscendo a partire in prima fila, ma anche lui non è riuscito a migliorarsi di molto con la gomma più morbida. I problemi restano visto che anche Rinaldi ha faticato”. 

Avete parlato di questi vostri problemi con Pirelli?

“Il problema non è di Pirelli ma della moto. Facciamo fatica a sfruttare le gomme da qualifica e siamo più veloci con quelle da gara”. 

Durante i test non erano emersi questi problemi, quante volte avete provato i pneumatici da qualifica?

“In inverno ho provato poco quelle gomme, due volte a Portimao e una volta a Jerez”. 

Per domani credi che la situazione potrebbe cambiare?

“Lo spero. Faremo dei cambiamenti sulla moto, non massicci ma ci saranno. Soprattutto per migliorare al posteriore e nella trazione sui curvoni”. 

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

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