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SBK, Redding: "Bautista è il re di Phillip Island, ma sono qua per vincere"

"Le Yamaha sono state veloci, ma non solo. La simulazione di gara non è andata male ma devo capire le Pirelli". Davies: "L'anno scorso ero perso, ora sono sulla strada giusta"

SBK: Redding: "Bautista è il re di Phillip Island, ma sono qua per vincere"

Il nuovo corso di casa Ducati è ufficialmente partito, e la prima giornata di test a Phillip Island ha consegnato uno Scott Redding in 6° piazza ed un Chaz Davies in 10°. Ovviamente non sono risultati che spaventano, dato che parliamo di un test ed oltretutto della prima giornata, anche perché le sensazioni i entrambi lati del box sembrano buone. In primis quelle di Scott Redding, nel suo primo giorni da pilota Ducati sull’isola.

“E’ stata una buona giornata - apre Redding - si tratta di una pista nuova con questa moto quindi ci vuole tempo per capire tutti gli aspetti. In mattinata non ho fatto molti giri, ed in generale devo ancora provare alcune cose: ho fatto una piccola simulazione di gara che non è andata male, sono stato conservativo all’inizio ed ho capito alcune cose. Devo lavorare sull’ultima parte di gara, che qui sarà molto importante”.

Parlando dell’aspetto tecnico Scott non perde il sorriso, ma non nasconde che ci siano ancora degli aspetti da chiarire.

“Le sensazioni in sella sono state buone ma possono essere migliori, probabilmente il mio principale problema sono le sconnessioni, a volte perdo più di altri se esco leggermente dalla linea, ad esempio alla curva quattro. Sono tutte cose da capire ora, per non ripetere gli errori nel weekend di gara”.

Un altro tema importante sono le gomme, dato che le Pirelli sono tutte da scoprire per l’inglese.

“Ho sofferto un po’ le sconnessioni appunto, specie fuori linea. Le Pirelli hanno una carcassa più dura della media, e non avendole mai usate devo fare ancora l’abitudine ad alcuni loro comportamenti. A fine giornata poi ho tentato di migliorare il tempo, ma la gomma scivolava tanto specie sul lato destro, più di quella con cui ho fatto 15 giri, ma essere in cima alla classifica non è l’obiettivo attuale”.

Impossibile poi scacciare lo spettro delle imprese di Bautista su questa pista con la Panigale, che Scott non minimizza, rilevando comunque che la concorrenza non manca.

“Bautista è uno dei re di Phillip Island, è sempre stato veloce qui e potrei imparare da lui, ma la pista attualmente è più lenta del passato. Io voglio vincere ma gli avversari non mancano, in primis le Yamaha che sono state rapide. Davies? Il primo avversario da battere è sempre il compagno, ma ora stiamo lavorando entrambi sulla moto. Io personalmente mi trovo bene con la Panigale 2020 e voglio lavorare e correre con quella”.

Davies: "Prima l'assetto perfetto, poi penserò alle gomme"

Dall’altra parte del box la posizione finale potrebbe essere più preoccupante, ma Chaz Davies non si scoraggia coscio del lavoro svolto. “Mi sono sentito subito a mio agio con la moto, ho iniziato con la 2019 per poi salire sulla 2020: ci sono alcune cose da risolvere ma sono dettagli, non guardo la classifica e non sono preoccupato. L’anno scorso era molto lontano dalla retta via, ora invece ci sono e imparo cose nuove continuamente su ogni circuito”.

Il tema gomme resta centrale anche per il gallese, che per il momento però ha pensato ad altri aspetti. “Non è chiara ancora la situazione gomme, oggi ho provato la gomme che è stata usata l’anno scorso come riferimento, ma devo ancora trovare l’assetto perfetto per poi lavorare sugli pneumatici”.

In questo senso potrebbe essere utile la collaborazione con Scott Redding, che pare funzionare. Abbiamo condiviso alcune cose, poi ovviamente ognuno ha i suoi problemi. Questa pista tra l’altro è una delle più particolari, non è la più facile per me anche se ho ottenuto dei risultati”.

Infine Chaz stila il programma per domani, avendo bene in testa quali siano i punti fondamentali. “Domani voglio trovare una base ottima sulla Panigale 2020, per poi concentrarmi sulle gomme. Non so se gli pneumatici condizioneranno la gara, Alvaro l’anno scorso ha fatto un grande lavoro e sto cercando di cogliere spunti, ma in generale devi spingere con parsimonia per non avere problemi”.

Photocredist: Bruno Silverii


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