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SBK, Ducati attenta: E' più facile battere Marc Marquez che Johnny Rea

L’ANALISI – Johnny e Marc dominano incontrastati in Superbike e MotoGP, ma l’osso più duro da sconfiggere tra i due è il Cannibale

SBK: Ducati attenta:  E' più facile battere Marc Marquez che Johnny Rea

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Marc Marquez e Johnny Rea, ovvero coloro che stanno dominando MotoGP e Superbike. Ogni anno, quando sta per iniziare la stagione, ci si chiede se saranno ancora loro a fare la voce grossa e negli ultimi quattro anni il copione è sempre rimasto invariato. Anzi, per il Cannibale questa regola si allunga addirittura di una stagione, dal momento che il nordirlandese non lascia briciole agli avversari dal 2015.

Già, perché da quando Johnny è salito in sella alla Kawasaki, ha iniziato a macinare record su record, a tal punto da fare bottino pieno con ben cinque titoli iridati consecutivi. Ne possiede uno in più nella classe regina Marc Marquez, la cui marcia si è però interrotta nel 2015, quando a trionfare fu il suo connazionale Jorge Lorenzo con la Yamaha.

A parte ciò, Marquez e Rea sono andati a braccetto negli ultimi quattro anni e di conseguenza la domanda continua a tenere banco: come batterli? In SBK l’unico che ha tentato di rendere la strada in salita al Cannibale è stato Alvaro Bautista, anche se una volta arrivato a metà stagione si è poi sciolto come neve al sole. Qualcosa di più ha invece saputo fare Andrea Dovizioso, capace di arrivare fino all’ultima gara nel 2017 a contendere il titolo al 93, anche se poi sappiamo bene come sia finita.

Alla fine dei giochi la sostanza rimane sempre la stessa, perché Marquez e Rea sono una spanna sopra gli altri. Stiamo ovviamente parlando di due fuoriclasse, che fanno della costanza il proprio cavallo di battaglia. Due che non sbagliano quasi mai un colpo e per maggiori informazioni andarsi a rivedere gli ultimi loro quattro anni. A questo punto diventa interessante capire chi tra Johnny e Marc sia più difficile battere.

Se guardiamo ai ritiri, Rea è stato costretto ad alzare bandiera bianca soltanto in cinque occasioni, ovvero Laguna Seca e Lausitzring nel 2016, Donington nel 2017 e Brno nel 2018.  Tutti dovuti a problemi di natura tecnica e non da imputare al piota stesso. In America fu infatti la sua moto a lasciarlo per strada, mentre nel Regno Unito ci pensò la gomma fallata di Pirelli, per poi arrivare alla scaramuccia con Sykes in Repubblica Ceca.

Sotto questo aspetto ne conta uno in più Magic Marc, che per sei volte negli ultimi quattro anni non ha visto la bandiera a scacchi. Si parte da Phillip Island nel 2016, dopo aver vinto il Mondiale, si continua con il triplo zero della stagione seguente collezionato tra Argentina, Francia e Regno Unito, a cui si aggiunge nuovamente l’Australia nel 2018 e Austin lo scorso anno. Di tutti questi ritiri, gli unici in cui Marc non ha colpe sono Silverstone e Austin, quando fu la Honda a lasciarlo per strada. La prima volta per rottura del motore, in seguito il problema elettronico in Texas.

Oltre ai ritiri, ci sono poi quelle volte dove sia Marc e Johnny sono finiti a terra, ma hanno comunque saputo rialzarsi e arrivare al traguardo. Al portacolori Kawasaki è successa una sola volta negli ultimi quattro anni, ovvero la Superpole Race di Misano, dove è arrivato quinto. A Marquez invece quattro volte: due volte nel 2016 tra Le Mans e Sepang, così come nel 2018 tra Argentina e Mugello. Quello di Misano, lo si potrebbe considerare come l’unico e vero errore commesso dal Cannibale negli ultimi quattro anni di Superbike. Avete capito bene! In quattro anni Rea ha sbagliato una sola volta, ma nonostante ciò ha saputo arrivare al traguardo portando a casa punti utili in ottica Mondiale.

Numeri alla mano, tra i due quello che sbaglia meno è quindi Rea e di conseguenza questo è un grattacapo non da poco per gli avversari del Cannibale. Già, perché se vorranno puntare al titolo, non potranno permettersi di non vedere la bandiera a scacchi per più di una sola volta durante tutta la stagione. Un aspetto che mette da subito in guardia i pretendenti in vista di un 2020 che è ormai alle porte.

Ah dimenticavamo, c'è poi il discorso legato alle vittorie: 59 per Rea contro le 32 di Marquez dal 2016 ad oggi, ma sotto questo punto di vista il confronto va a cadere visto il format diverso tra MotoGP e SBK. 

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