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Moto3, Antonelli: "Per giocarmi il titolo devo imparare da Dalla Porta"

"Sono veloce ma devo commettere meno errori, e lui l'anno scorso è stato perfetto. Sono rimasto indietro nel mio percorso, ma c'è il tempo per recuperare"

Moto3: Antonelli: "Per giocarmi il titolo devo imparare da Dalla Porta"

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Niccolò Antonelli è ormai un veterano della Moto3, essendo alla nona stagione in categoria, ma il giorno della presentazione c’è un po’ di emozione per tutti. Nell’ultima stagione Nicco ha chiuso 7° in classifica generale, e l’umore in vista della nuova stagione sembra essere quello giusto. “Sto bene sia fisicamente, dato che ho recuperato del tutto che moralmente, ho tanta voglia di cominciare e scendere in pista, più per le gare che per i test”.

L’anno scorso la sfortuna sembrava essersi per un attimo allontanata, ma sul finale è tornata.

“Diciamo che mi fa sempre sudare, ma può succedere e devo guardare i lati positivi. Sono stato veloce per tutta la stagione e da quello devo ripartire insieme alla squadra: sono partito ultimo dalla pit lane tornando sui primi, ho vinto e fatto delle pole, quindi è stata una stagione positiva per me”.

Non mancherebbe nulla quindi per giocarsi il titolo nel 2020.

“Bisogna fare meno errori, dato che a volte sono partito indietro e ho fatto dei long lap penalty senza che ce ne fosse bisogno. A parte ciò la velocità non credo mi manchi per ambire a certi risultati, ma devo lavorare su questi dettagli come ha fatto Dalla Porta, che sotto questo punto di vista è stato perfetto”.

Quali sensazioni hai avuto nei primi test stagionali?

"I test sono stati positivi, era importante ripartire bene dopo il finale di stagione non particolarmente brillante. Mi sono sentito veloce già dopo mezza giornata, quindi credo di essere pronto a tornare a fare sul serio”.

Il rapporto con Suzuki sembra essere idilliaco dopo un inizio non facile.

“Assolutamente. Prima di essere in squadra insieme io e Tatsu avevamo avuto un po’ di screzi in pista, cosa che è continuata anche il primo anno in questo team, ma poi ci siamo capiti ed abbiamo capito che anche questo sono le gare. E’ un bravo ragazzo, abbiamo voltato pagina ed ora lavoriamo insieme”.

Questo può essere l’anno giusto in cui salutare la Moto3 e provare il salto in Moto2 nel 2021?

“Mi piacerebbe perché vorrei proseguire il mio percorso da pilota, sono rimasto un po’ indietro ma sono ancora giovane e posso farlo. Bisogna però pensare prima a questa stagione, per ottenere i risultati giusti per poter poi pensare in un certo modo al futuro”.

Photocredits: Marzio Bondi

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