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SBK, Assalto Mondiale: Razgatlioglu e la Yamaha non possono più nascondersi

Toprak ha sorpreso tutti al debutto con la R1, tanto da essere la rivelazione della preseason, la minaccia turca diventa quindi sempre più concreta per Rea e Kawasaki

SBK: Assalto Mondiale: Razgatlioglu e la Yamaha non possono più nascondersi

Che peccato dover aspettare ancora un mese prima del via della stagione. Già, perché dopo l’abbuffata di test  tra Jerez e Portimao, sarebbe stato interessante vedere i semafori accendersi nel weekend. Invece ci tocca aspettare. L’appuntamento come sappiamo è per fine febbraio, quando a Phillip Island scatterà la stagione 2020.

Ci aspetta un mondiale che si preannuncia incandescente dopo quanto visto nei test invernali. Rea è come sempre una certezza, Redding ha mostrato di sapersi cucire velocemente la Panigale V4 e infine c’è la Honda, che con Bautista sogna in grande tenendo per il momento ancora le carte coperte.

C’è poi un pilota che ha fatto parlare di sé, ovvero Toprak Razgatlioglu, avete capito bene! Sarà anche vero che questi sono solo test e la verità la scopriremo a partire dall’Australia, sta di fatto che il turco si è rivelato il protagonista delll’inverno. Gli sono bastate poche uscite per prendere confidenza con la Yamaha, riuscendo addirittura a mettere tutti in riga nel recente appuntamento di Portimao. E per poco non ci sarebbe riuscito anche a Jerez, quando a negargli l’attacco al tempo del Cannibale ci pensò la pioggia.

Sta di fatto che Razgatlioglu e la Yamaha non posso più nascondersi a questo punto. Il ragazzo è maturato e la nuova R1 sembra essere fatta su misura per lui, soprattutto in quanto a facilità nella guida: “Rispetto alla Kawasaki con la Yamaha è molto più facile fare le curve, dato che la R1 è dolce e non aggressiva – ha dichiarato –questo è l’aspetto che più mi ha colpito”.

A quanto pare quello tra Razgatlioglu e la Yamaha è stato un amore a prima vista, nato sotto la giusta stella. Ovviamemente il cammino tra i due è soltanto all’inizio e il turco si aspetta qualcosa in più in termini di motore per disputare la sfida con le carte alla pari. Lui non lo dirà, ma l’obiettivo è quello di giocare un brutto scherzo a Johnny Rea e la Kawasaki, mettendo fine a un dominio che dura da ben cinque anni.

Da una parte c’è quindi Toprak, ovvero l’allievo, dall’altra Rea, il maestro, colui che il giovane portacolori Pata vuol fare cadere dal trono, lasciando il rimpianto alla Casa di Akahshi per esserselo fatto sfuggire. Per riuscirci Razgatlioglu dovrà giocare su quella costanza che purtroppo è mancata nella passata stagione, quando la campanella inizio a suonare soltanto a metà Campionato.

Ecco, questa volta non dovrà assolutamente cadere, perché significherebbe che la sua lotta iridata sarebbe segnata ancora prima di iniziare. Phillip Island è quindi l’occasione giusta per mostrare che il giovane ha imparato la lezione su un tracciato che in passato difficilmente ha digerito.

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