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MotoGP, Caso doping: Iannone vola a Sepang in attesa della sentenza

Andrea andrà davanti alla Corte Disciplinare Internazionale il 4 febbraio. In Malesia ci sarà anche Savadori, ma non sulla nuova Aprilia

MotoGP: Caso doping: Iannone vola a Sepang in attesa della sentenza

Nei giorni scorsi vi avevamo anticipato che erano attese a breve novità sul caso doping in cui è coinvolto Iannone. La notizia è che la FIM (la Federazione Motociclistica Internazionale) ha deciso la data in cui Andrea dovrà presentarsi a Mies, in Svizzera, davanti alla Corte Disciplinare Internazionale: l’udienza è fissata per il 4 febbraio.

Questo significa che mentre Aprilia sarà impegnata nell’ultimo dei tre giorni di test riservati ai collaudatori a Sepang, Iannone sarà davanti ai giudici per conoscere il suo futuro. In un certo senso, la data del 4 febbraio dà un po’ di speranza, nel caso Andrea riuscisse a dimostrare la sua innocenza.

Le due analisi effettuate dalla WADA (l’agenzia internazionale antidoping) hanno infatti riscontrato dei valori superiori al limite concesso e Andrea dovrà provare di avere assunto tali sostanze non volontariamente e in maniera del tutto casuale, come nel caso di cibo contaminato.

Sul caso Iannone c’è quindi una prima data certa, ma le speranze che tutto si risolva per il meglio sono ancora molto flebili. Innanzitutto bisognerà capire quando arriverà la sentenza dopo l’udienza, perché la Corte avrà 45 giorni di tempo per pronunciarsi. Quasi sicuramente lo farà prima, ma la Federazione Motociclistica non è abituata al doping e questo potrebbe significare un allungamento dei tempi per la decisione.

Andrea, comunque, dopo l’udienza salirà su una aereo in direzione di Sepang. Anche se la possibilità è piccola, la CDI potrebbe pronunciarsi in tempi brevi e anche assolvere il pilota dell’Aprilia. In questo caso, Iannone può ancora sperare di salire sulla RS-GP dal 7 al 9 febbraio, date dei test aperti a tutti i piloti.

Se fosse ritenuto colpevole, invece, i tempi si allungherebbero ulteriormente. Il pilota potrebbe fare appello al TAS (il Tribunale Arbitrale Sportivo) e quindi rimanere fermo in attesa dell’ultimo grado di giudizio.

Aprilia, naturalmente, si sta preparando a ogni evenienza. In Malesia ci saranno due RS-GP in versione 2020, che verranno affidate ad Aleix Espargarò e Bradley Smith per i test. A Sepang, però, ci sarà anche Lorenzo Savadori. L’italiano non sarà probabilmente coinvolto nello sviluppo della nuova moto, ma sfrutterà l’occasione per prendere confidenza con la MotoGP, che ha provato solo in un’occasione a Misano un paio di anni fa.

Se Iannone dovesse scontare una squalifica lunga, che lo porterebbe a perdere delle gare, il suo posto verrebbe preso da Smith e servirebbe un test rider. Quello di Savadori è un nome che piace, ma gli serve esperienza nella classe regina e a Sepang potrà farla.


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