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MotoGP, Marc Marquez: "Sogno la Dakar insieme a mio fratello Alex"

"Lo porterei come co-pilota se la facessi in auto, ma molto probabilmente la correrei in moto. È la gara più difficile che conosca"

MotoGP: Marc Marquez: "Sogno la Dakar insieme a mio fratello Alex"

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La Dakar è cambiata molto negli ultimi anni, ma è riuscita a mantenere intatta il suo fascino. Non solo per gli appassionati che sognano di sfrecciare sulle dune, ma anche per i piloti. Marc Marquez è un grande appassionato del raid più famoso al mondo e ne ha scritto sul suo blog personale sul sito dello sponsor Repsol.

Devo ammettere che questo Rally mi piace molto e lo seguo ogni anno - ha spiegato - Durante il giorno guardo le tappe sul mio cellulare e, ogni volta che posso, la sera guardo il riassunto della giornata in TV. L'ultima edizione mi è piaciuta particolarmente perché è stata abbastanza equilibrata e molto interessante con una grande varietà di condizioni”.

Partecipare a un rally su più tappe non è come correre una gara di pochi giri, ma è proprio questo aspetto ad affascinare il campione spagnolo, che ha molto rispetto per i piloti che si mettono alla prova in questa competizione.

E’ una gara molto dura e sono impressionato dalla capacità e dalla resistenza dei concorrenti - ha riconosciuto - Ho avuto il privilegio di poter incontrare alcuni dei campioni di questo raid, come Nani Roma e Marc Coma. Se il solo fatto di finire la gara è già qualcosa di molto difficile, diventare campione dimostra che sei un grande pilota, con una grande capacità di sacrificio e di sforzo.
Mi piace particolarmente la Dakar tra tutti gli sport motoristici per le difficoltà che comporta, tutte le diverse situazioni che possono verificarsi e gli imprevisti che si presentano ne fanno l'evento più difficile ed è molto bello vederla ogni anno
.

Marquez è un grande appassionato di fuoristrada, cross e flat track sono due sport che pratica per allenarsi, e l’idea di potere un giorno al via della Dakar lo stuzzica.

Anche se so che voglio correre in MotoGP per molti anni ancora, in futuro potrei considerare di correre una Dakar - ha scritto - È una prova molto dura per la quale bisogna essere molto ben preparati. Partecipare a una Dakar non è come correre una gara la domenica: dietro c'è molta preparazione, fisica, di navigazione, tecnica... Per farla bisogna pensarci bene e avere tutto pianificato”.

Visto che sognare non costa nulla: Marc parteciperebbe in moto o in auto?

Se dovessi correre la Dakar, molto probabilmente lo farei su una moto, perché le moto sono sempre state la mia grande passione. Ma se dovessi farlo in auto, mi piacerebbe portare mio fratello Alex come co-pilota, sarebbe divertente vedere come ce la caviamo noi due insieme! - la risposta - Forse potrei anche partecipare come co-pilota, visto che normalmente sono abbastanza bravo. È vero che se mi trovo in un posto che non conosco, e non sto attento o sto parlando, alla fine devo usare Google Maps, ma non è la norma, hahaha! - ha scherzato - Onestamente parlando, dovrei fare molta pratica, c'è una preparazione molto importante in questo aspetto della gestione di una Dakar”.

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