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MotoGP, Beirer (KTM): "Nel 2019 abbiamo potuto contare solo su P.Espargaró'"

"Dopo il 2° posto in griglia a Misano eravamo carichi, ma poi è arrivato l'infortunio. Per il 2020 so che siamo sulla strada giusta, abbiamo lavorato da vero Team ufficiale"

MotoGP: Beirer (KTM): "Nel 2019 abbiamo potuto contare solo su P.Espargaró'"

Il 2019 di KTM è stato realmente un anno dalle due facce. Da un lato c'è stata la grande delusione per le prestazioni di Johann Zarco e soprattutto per l'atteggiamento del francese, che troppo spesso ha scaricato sulla moto la responsabilità per le sue scarse prestazioni. Una situazione da un certo punto di vista comprensibile, ma che in realtà si scontrava con le prestazioni di chi occupava l'altra metà del box arancione, ovvero un Pol Espargarò in grado di raccogliere durante la stagione più di un risultato di prestigio.

E' mancato solo il podio, ma lo spagnolo è riuscito in modo abbastanza regolare a portare la KTM in Q2 con la ciliegina sulla torta rappresentata dalla seconda posizione in griglia conquistata a Misano, con un retroscena che Pit Beirer ha svelato ai colleghi di SpeedWeek e chiarisce anche il quadro tecnico al cui interno è maturata quella prestazione che ha lasciato grande soddisfazione ai vertici di KTM, proprio nel fine settimana in cui si stava creando la rottura definitiva con Zarco.

"In questa stagione abbiamo potuto contare solo su Pol per ambire a stare in top ten in modo regolare, come a Barcellona o Le Mans. Le prestazioni di Pol a Misano poi non sono state un caso, perché proprio su quella pista avevamo provato la moto nuova sia con Dani Pedrosa che con Miguel Oliveira. Misano è stata la prima gara in cui anche Pol l'ha usata, dopo che già l'aveva provata nel fine settimana del Sachsenring. Dopo quel GP ha preferito rimetterla in frigo, anche perché non eravamo riusciti a provare tutto il materiale, così è tornato a lavorarci Dani ed il primo pilota KTM ad usare la moto in gara è stato Oliveira in Austria".

Beirer ha giustamente spiegato che le prestazioni di Pol Espargarò in quel periodo erano di alto livello e invece di rischiare di perdere l'ottimo momento di forma alterando il quadro tecnico, in KTM hanno preferito lasciare il pilota di punta in una sorta di tranquillità dal punto di vista della confidenza in sella. 

"Era un periodo in cui Pol riusciva a portare la moto in Q2 molto spesso, si sentiva bene con la moto con cui abbiamo iniziato la stagione e quindi ci ha pensato parecchio prima di decidere di passare all'evoluzione. Poi però c'è stato il test a Misano prima del GP e proprio in quella circostanza, Pol si è convinto che il nuovo pacchetto fosse più competitivo. In quella circostanza secondo me ci siamo comportati da vero Team ufficiale, perché abbiamo prima messo a punto i nuovi componenti al massimo e solo dopo il nostro miglior pilota li ha usati in gara". 

Dopo Misano e la conquista del secondo posto in griglia è però arrivata la tegola dell'infortunio di Aragon per Espargarò, che ha tolto dalla pista il miglior pilota KTM in un momento delicato della stagione. 

"A Misano eravamo euforici, ed anche ad Aragon il fine settimana era iniziato benissimo. Saremmo stati in lotta per le prime cinque posizioni in qualifica, avevamo ottime sensazioni che però sono durate poco purtroppo, per via della caduta in FP4. Pol è stato tagliato fuori per qualche settimana ed anche Miguel non era al massimo per un problema alla spalla. Mika Kallio era appena tornato in pista in gara, dopo aver preso il posto di Zarco".

Per la prossima stagione sarà fondamentale il nuovo telaio, portato in pista nei test invernali a Valencia e Jerez.

"In realtà l'80% del telaio è ancora fatto in tubi d'acciaio. So che la maggior parte delle persone sono convinte che un tubo deve essere rotondo, ma in realtà ci sono anche telai che hanno tubi d'acciaio quadrati. basta osservare cosa si utilizza oggi su una moderna bici da corsa o su una mountain bike. So che stiamo andando nella giusta direzione".

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