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SBK, Rea e la Kawasaki missili nei test di Jerez, 6° Redding

I TEMPI ALLE 14 – Il Cannibale precede di otto decimi la Yamaha di Razgatlioglu, 4° Lowes, 7° Davies, fuori dalla top ten Caricasulo e Savadori

SBK: Rea e la Kawasaki missili nei test di Jerez, 6° Redding

Fuoco alle polveri a Jerez per la due giorni di test che vede impegnata la Superbike. Sul tracciato spagnolo sono in azione tutti i top team, ad eccezione della Honda, che come già sappiamo ha girato in settimana a porte chiuse ad Aragon.

Quando le lancette dell’orologio segnano le ore 14, il più veloce è Johnny Rea. Rispetto al precedente appuntamento di Aragon, le condizioni meteo sono nettamente migliori: in cielo brilla il sole e i piloti hanno potuto spingere sull’acceleratore. Ecco quindi il Cannibale fare la voce grossa, grazie al crono di 1’39”405. Il cinque volte iridato è l’unico ad abbattere il muro dell’1’40”, rifilando quasi otto decimi al primo degli inseguitori. Stiamo parlando della Yamaha di Toprak Razgatlioglu (+0.790), alla seconda uscita con la R1.

Per soli sette millesimi il turco precede il proprio compagno di squadra, ovvero van der Mark, mentre in quarta posizione spicca la Kawasaki di Alex Lowes, incalzato da Loris Baz. Tra coloro che rincorrono nella mattinata anche le due Ducati. La più veloce è la Panigale V4 di Scott Redding, alla terza uscita ufficiale con la Rossa dopo Valencia e Aragon. Al momento il campione in carica del BSB incassa oltre un secondo dal nordirlandese, seguito a meno di un decimo da Chaz Davies. Attualmente il gallese sta lavorando sul bilanciamento della moto e alcune novità di ciclista, senza cercare a tutti i costi il tempo.

Presenti in pista anche le BMW, con Tom Sykes che ha a propria disposizione alcuni nuovi telai da valutare. Il britannico porta la S1000RR all’ottavo posto, mentre Eugene Laverty sta cercando di prendere le misure con la nuova moto, a tal punto da doversi consolare col 16° tempo a oltre tre secondi dalla vetta.

Rimanendo in tema di novità, spicca poi la presenza di Xavi Forés sulla Kawasaki di Puccetti e quella di Lorenzo Savadori con la ZX-10RR di Lucio Pedercini. Lo spagnolo, di nuovo nel Mondiale dopo l’avventura nel BSB, chiude la mattinata centrando la top ten, mentre il cesenate agguanta la 14^ piazza con un ritardo che si aggira attorno ai tre secondi. A precederlo sono due connazionali, ovvero Michele Pirro, chiamato a sostituire l’infortunato Leon Camier in sella alla Ducati di Barni, e Federico Caricasulo, alla seconda apparizione in SBK con la Yamaha di GRT.

Oltre ai protagonisti della classe regina, da registrare la presenza a Jerez anche dei piloti della SSP. Il più veloce è Ottl, seguito da Locatelli, quest’ultimo al debutto della categoria con la R6 di Evan Bros. Nei box MV Agusta c’è anche Raffaele De Rosa, in attesa di avere novità da parte della squadra per il 2020. Si vocifera di una terza moto che potrebbe essere messa a disposizione da Quadranti, cosa che il campano meriterebbe visto quanto fatto nelle ultime due stagioni.   

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