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MotoGP, Premiata ditta Marc & Alex Marquez, fratelli senza coltelli

La nuova coppia del team Repsol Honda sfata la diceria che i fratelli spesso litigano quando devono dividere qualcosa. E non è l'unico caso nel motorismo

MotoGP: Premiata ditta Marc & Alex Marquez, fratelli senza coltelli

Fratelli ma senza coltelli, anzi è tutto il contrario. Il vecchio detto non vale per il motomondiale, dove i consanguinei sembrano essere gli unici alleati in una lotta tutti contro tutti, scrivevamo anni fa quando ci trovavamo ad aggiungere all'elenco  la coppia Valentino Rossi-Luca Marini.

Scrivevamo, ed era il 2013: le famiglie da corsa non sono una novità nel paddock e a Misano ne aggiungeremo un’altra all’elenco. In Italia sarà la volta di Sua Maestà Valentino Rossi, che vedrà il suo Delfino debuttare nel Circus iridato. Luca Marini sarà infatti presente come wild card in Moto3, un premio per la buona stagione nel CIV (dove è secondo in classifica) programmato già a inizio anno con il suo team.

Alex e Marc MarquezCon Luca in pista, Valentino pareggia i conti anche con Marc Marquez, il cui fratello minore corre in Moto3. Alex alla prima stagione completa ha già dimostrato di avere la stoffa di famiglia, salendo per la prima volta sul podio a Indianapolis e ripetendosi a Silverstone. Tre anni di differenza, i due si allenano spesso insieme sia in moto che in bici e i risultati non tardano ad arrivare. Si troveranno uno contro l’altro nella prossima stagione, invece, Aleix e Pol Espargaró, una delle coppie più affiatate del paddock. Non c’è gara che uno non osservi con attenzione ogni mossa dell’altro, confrontandosi continuamente. Il destino ha voluto che nel 2014 si scontrino (probabilmente) su due moto molto simili: il più giovane (di due anni) sarà sulla M1 del team Tech 3, il più vecchio probabilmente sulla Yamaha PR di Forward. La Spagna può inoltre contare, in Moto3, anche su Isaac e Maverick Viñales, anche se questa volta si tratta solo di cugini.

Kenny, Junior e Kurtis RobertsParlando di dinastie di piloti, non si possono non citare comunque i Roberts. Kurtis e Kenny Junior. I due piloti californiani non solo sono figli d’arte, ma corsero anche con gli stessi colori nella squadra del padre. Era il 2007, i figli del marziano corsero due gare insieme, poi il minore sostituì il maggiore nel team, quando Kenny decise di ritirarsi dalle corse (con un titolo in tasca, in 500 nel 2000, l’ultimo per la Suzuki).

Prima ancora c'erano stati gli Aoki: Haruchika, campione del mondo della 125, Nobuatsu e lo sfortunato Takuma, rimasto paralizzato alle gambe dopo un incidente durante dei test, tornato grazie all'aiuto dei fratelli recentemente alla guida di una moto a Motegfi, un mese fa.

Un'altra famiglia da corsa è stata quella dei Nieto: i due figli di Angel, l’omonimo Junior e Pablo, corsero entrambi nel mondiale e solo in 125. Non ebbero molta fortuna, pero: solo Pablo riuscì a vincere una gara. Meglio fece il cugino Fonsi, che nel 2002 fu anche vicecampione del mondo in 250. Fece anche una comparsata in MotoGP con la Kawasaki, qualche stagione in Superbike, prima di ritirarsi nel 2010 senza avere brillato in Moto2.

Nicky e Roger Lee HaydenUna delle più recenti coppia di fratelli è stata quella degli Hayden. Nicky, iridato 2006 in Honda, bandiera della Ducati, scomparso in un incidente in bicicletta a Misano nel 2017. Suo fratello Roger Lee fece invece qualche apparizione nel mondiale: a Laguna Seca in MotoGP nel 2007 con la Kawasaki e nel 2010 sulla Honda in sostituzione di De Puniet, nello stesso anno corse anche come wild card per due volte in Moto2 e l’intero campionato Superbike. I due hanno un altro fratello, Tommy, che ha corso nel campionato AMA.

In terra di francia abbiamo avuto Christian e Dominique Sarron. Il primo in 500, il secondo in 250.

Recentemente sono apparsi sulla scena del mondiale i gemelli turchi Oncu, Can e Deniz. Sono stati quest'anno compagni di squadra per la prima volta a Brno nel team Ajo KTM in Moto3. Can ha deciso poi di passare in Supersport con il team di Puccetti.

Andando indietro nel tempo, 1962,  troviamo Juan e Eduardo Salatino 2° e 3° sulle loro Norton.

Naturalmente è impossibile dimenticare due fratelli con il doppio delle ruote: Ralf e Michael Schumacher, in Formula 1.

Michael e Ralf Schumacher


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