Chi riuscirà a rovinare la festa in casa a Valencia a Marquez? Il campione del mondo ha una voglia matta di chiudere in bellezza l’anno in casa, ma ci sono due giovani piloti che hanno in testa un’idea matta e partiranno al suo fianco domani. Fabio Quartararo e Jack Miller sono pronti a dargli battaglia per dimostrare che il futuro della MotoGP è già il suo presente.
Per il francesino di Petronas parlano le 6 pole position nella sua stagione di debutto in MotoGP e il fatto di avere già incrociato le spade con Marc. L’affondo finale non gli è ancora riuscito, ma Fabio migliora ogni volta che sale in sella e anche Marquez ha dovuto riconoscergli l’indubbia abilità nel giro secco.
“Anche ieri avevo finto la giornata al primo posto, ma non avevo un buon passo - confessa - Oggi, invece, sono riuscito a essere più costante e a migliore nell’ultimo settore della pista, dove faticavo. Mi sento veloce anche se non ancora al livello di Marquez e Vinales”.
C’è però ancora il warm up per sistemare le ultime cose e poi la gara per scacciare i fantasmi di Sepang.
“Avevo fatto un partenza disastrosa e poi si era alzata la pressione della gomma anteriore - ricorda - per fortuna solitamente qui non ci sono certi problemi. Ho lavorato bene in questi giorni e la mia strategia è sempre la stessa: con la Yamaha è fondamentale spingere da subito. Lo farò per i primi 5 giri, poi vedrò qual è la situazione. Voglio un bel risultato in gara, è importante essere veloci in qualifica ma non voglio rimanere l’uomo del sabato”.
Anche Jack Miller ha propositi arrembanti. L’australiano della Pramac è negli ultimi tempi il migliore interprete del giro veloce e non ha mai timori reverenziali quanto si tratta di buttarsi nella mischia. La Desmosedici, poi, è la migliore moto per bruciare gli avversari in partenza.
“Penso proprio che arriverò davanti a tutti alla prima curva - sorride - L’importante, però, sarà fare la scelta di gomme giuste e rimanere costanti, al contrario di quanto successo in Malesia”.
Jack sta dimostrando di interpretare al meglio la Ducati.
“Avere una moto ufficiale aiuta e sto avendo sempre più esperienza - spiega i suoi progressi - Fino adesso è stato un buon fine settimana e nelle FP3 e FP4 ho migliorato il mio passo. Sono sincero, non mi aspettavo di essere così vicino a Fabio e Marc”.
Miller è stato anche diretto testimone di due cadute, quelle di Marquez e Bagnaia.
“Quella di Pecco è stata molto strana - commenta - credo abbia avuto qualche problema coi freni. Marc, invece, non ha fatto nulla di strano, ma Valencia è una pista molto esigente con la gomma anteriore”.