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MotoE, Ferrari: "Lotto per il titolo senza stress e punto alla Moto2"

Matteo guida la classifica MotoE: "i calcoli li farò solo domenica. Sfruttare gomme e frenata: così si va forte sull'Energica, guidando come con una 2 tempi"

MotoE: Ferrari: "Lotto per il titolo senza stress e punto alla Moto2"

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La MotoE si avvia verso il gran finale a Valencia, dove si deciderà il nome del primo campione elettrico del motociclismo. La matematica, con due gare ancora da disputare in Spagna, lascia aperta la porta ad infinite combinazioni, basti dire che ci sono ancora 12 (su 18) piloti in corsa per la vittoria finale. Fare calcoli sarebbe inutile e ne è più che consapevole Matteo Ferrari che, dopo la doppietta di Misano, è in testa alla classifica, con 19 punti di vantaggio su Hector Garzo.

Effettivamente non capita spesso di vedere una classifica così corta, ma con poche gare è tutto sommato normale - commenta il pilota del team Gresini - Io terrò particolarmente d’occhio Garzo, gli altri piloti sono più distanti. L’obiettivo è fare il massimo nella prima gara, senza fare troppi calcoli, al limite quelli li farò poi la domenica.

Non sembri avere molta pressione. Come ti sei preparato?

“Correndo a Valencia domenica scorsa in Moto2 nel CEV. È stato un buon allenamento perché dopo le gare di Misano in MotoE non avevo avuto molte occasioni di girare in moto. Per il resto, mi sono preparato come sempre. Mi sento rilassato, il fatto che ci siano due gare aiuta”.

Cosa ti aspetti da questo fine settimana?

Come ho detto, forse nella seconda gara userò di più la testa, a seconda di come sarà andata la prima. Bisognerà capire il livello degli avversari, perché, avendo poche gare, gli equilibri possono cambiare molto da una pista all’altro. Il mio avversario principale sarà Garzo, ma anche Smith e Simeon vanno sempre forte e nei test a Valencia erano stati veloci anche Granado ed Herrera. Io voglio essere protagonista, stare davanti e poi si vedrà”.

Ora che il traguardo finale è vicino, come giudichi questa prima stagione di MotoE?

Secondo me il campionato ha superato le aspettative. Avevamo incontrato delle difficoltà prima di partire e tutti avevano dei dubbi, me compreso che era stato il primo pilota a firmare per correre in MotoE. Invece l’Energica ha portato una moto competitiva e non era facile essendo il loro primo prototipo. Mi sono divertito a guidarla, le gare sono state spettacolari. Certo, ci sono delle cose che si possono migliorare”.

"Gomme e frenata: ecco i segreti della Energica MotoE"

Ti riferisci al peso della moto?

All’inizio quello era un dato che spaventava, ma il bilanciamento dell’Energica mi ha sorpreso e la moto è facile da guidare. Il peso si sente in frenata e nei cambi di direzione, ma alla fine si tratta semplicemente a qualcosa di diverso”.

Dove si fa la differenza su una MotoE?

Naturalmente c’è ancora qualcosa da scoprire, ma la cosa principale è stata adattarsi alle gomme Michelin. Sono estremamente performanti e offrono grande aderenza ad angoli di piega inimmaginabili, non è semplice portarle al limite. Non puoi fare curvare la moto mettendola di traverso, perché non c’è così tanta potenza, allora devi essere molto scorrevole in curva”.

Tutto lì il segreto?

“Anche la frenata è importante e qualcosa di diverso dalle altre moto. Devi staccare forte, ma senza esagerare perché la forcella va sempre a fondo corsa. La chiave è frenare in modo giusto, perché velocità di percorrenza e di uscita di curve sono una conseguenza.

"Serve scorrevolezza, come sulle vecchie 125 2 tempi"

Come spiegheresti questo stile di guida particolare?

Direi che è simile a quello sulle vecchie 2 tempi, ho corso con le 125 e serve la stessa scorrevolezza. Se invece guardo a passato più recenti, mi viene in mente la Moto2 motorizzata Honda”.

Hai già rinnovato con il team Gresini per il 2020 in MotoE.

Sì, continuerò in questa categoria e il mio obiettivo è tornare a correre nel Mondiale. La MotoE ti dà visibilità e ti puoi fare conoscere grazie ai tuoi risultati. Mi piacerebbe il prossimo anno fare qualche gara in Moto2 e la collaborazione con Gresini è fondamentale, può essere un trampolino di lancio”.

Il prossimo anno torneranno le wild card in Moto2, ne hai già parlato con Fausto?

L’idea c’è, ma abbiamo deciso di continuare il discorso a campionato finito. Senza dubbio non sarà semplice organizzarsi, a me piacerebbe anche fare qualche test”.

Tornando alla MotoE, come miglioreresti il campionato il prossimo anno?

Sicuramente mi piacerebbe ci fossero più gare, più possibilità di provare. Per quanto riguarda la moto, vorrei batterie che garantiscono maggiore durata perché adesso non riusciamo a sfruttare a pieno i turni di prove libere di 30 minuti.

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