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MotoGP, Morbidelli: "Non so cosa stia succedendo e non devo andare nel panico"

"In gara non avevo grip e fiducia, soffrivo in accelerazione. Dobbiamo capire il problema e risolverlo, porterò a Valencia tanta energia"

MotoGP: Morbidelli:

Neanche questa è stata la volta buona per Franco Morbidelli che a Sepang partiva dalla prima fila. Visto il suo passo nelle prove, l’italiano di Petronas sembrava avere il passo giusto per puntare al podio ed era il suo obiettivo dichiarato. Invece, ancora una volta, in gara ha cambiato faccia e non è andato oltre al 6° posto, con il mezzo gaudio di avere condiviso il male con Quartararo.

Provo emozioni diverse in questo momento - dice al termine della gara - Da una parte sono positive, perché ho portato la moto al traguardo e sono riuscito a battere Fabio. Però mi aspettavo di più, avevo un bel passo nelle prove ma mi è mancato qualcosa”.

Cosa?

“Non lo so, semplicemente ero più lento. In questo momento non posso aggiungere altro, direi solo delle stupidate perché non ho un’idea chiaro di quello che è successo. Dobbiamo analizzare i dati per capire, perché sta accadendo certamente qualcosa”.

Quali erano le sensazioni in sella?

Avevo meno aderenza e fiducia, non potevo aggredire le curve. Gli altri scappavano via in accelerazione. Ieri avevo girato in 1’58”4 con la gomma media al posteriore, questa mattina, nel warm up, in 1’59” alto quando era molto usata. In gara faticavo a stare nei due minuti”.

Quartararo ha lamentato problemi alla gomme anteriore.

Anche a me si è alzata la pressione dello pneumatico, è normale quando segui un altro pilota, ma non era quello il problema. Per qualche giro sono stato dietro a Valentino ed era migliore di me in accelerazione a parità di gomma”.

Non è la prima gara in cui non riesci a ripetere le prestazioni delle prove, inizi a essere preoccupato?

No, devo solo pensare a migliorare e lavorare con quell’obiettivo, senza cadere nel panico. Ora bisogna individuare quale sia il problema e poi risolverlo mantenendo la calma. Nient’altro”.

Fra due settimane ci sarà l’ultima gara dell’anno, a Valencia. Come ci arrivi?

Carico di energia! Ne ho accumulata molta in queste ultime tre gare (sorride). È una pista che mi piace e devo trasmettere questa energia, non rabbia, a tutta la squadra”.


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