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MotoGP, Lorenzo: "Cadere per vincere? Funziona per Marc, non per me"

"Lui ha vinto sei titoli in MotoGP e fa bene a seguire la sua strada, ma la mia è diversa. Ho cercato un assetto particolare ma ho sbagliato, posso essere più rapido"

MotoGP: Lorenzo: "Cadere per vincere? Funziona per Marc, non per me"

Non è stata una prima giornata sorprendente quella di Jorge Lorenzo a Sepang, con la 17° piazza nel combinato a testimoniare come nemmeno il tracciato malese abbia (per ora) portato grandi rivoluzioni. “Le sensazioni odierne sono stare migliori rispetto a quelle di Phillip Island  - racconta - dato che la pista è diversa e l’asfalto è migliore. La distanza dai primi è stata buona fino all’ultima parte del turno, quando le Yamaha hanno notevolmente abbassato i tempi”.

Jorge dal canto suo ha cercato di lavorare sulla propria Honda, ma imboccando un vicolo cieco.“Ho lavorato molto sulla seconda moto per ottenere un assetto con molta aderenza sul posteriore, ma così non è stato quindi domani tornerò sulla moto della mattina, con la quale credo che sarei potuto essere tre o quattro decimi più rapido”.

Davanti a queste difficoltà tornano in mente le parole di Marquez, secondo cui per imparare a guidare la Honda occorre cadere come ha fatto lui. “Lui ha vinto sei titoli in MotoGP quindi per lui funziona, ma non posso dire lo stesso per me, anche se sono caduto diverse volte, a volte infortunandomi. Abbiamo visto nella storia che si può vincere seguendo diverse strade, quindi fa bene a seguire la sua”.

Marc ha dato spettacolo tra l’altro con un altro salvataggio, ed Jorge gli rende il giusto merito.“Ha un controllo della moto diverso da tutti gli altri, conosce la moto e ha affinato la tecnica per salvare diverse cadute, è spettacolare da vedere”.

Infine si torna a parlare del famoso motore 2018, chiesto da Lorenzo (e Crutchlow) ma mai ottenuto. “Un paio di mesi fa abbiamo avuto questa idea, ma dopo alcuni ragionamenti abbiamo deciso di non approfondire la cosa”.

 

 


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