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MotoGP, Crutchlow: “È da stupidi pensare che Zarco possa sostituire Lorenzo”

“Molti sperano che ciò accada, ma sarebbe un grosso rischio mettere Johann nel team ufficiale, dato che Lorenzo è più forte di lui se ritrova la competitività”

MotoGP: Crutchlow: “È da stupidi pensare che Zarco possa sostituire Lorenzo”

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Toh, chi si rivede. Sarà il fatto che si è trovato nel box un nuovo compagno oppure che il circuito di Phillip Island abbia esaltato le sue qualità. Sta di fatto che Cal Crutchlow e la sua Honda sono riusciti a mettere fine a un digiuno che lo vedeva da troppo tempo lontano dal podio.

Sulla pista che un anno fa rischiò di segnargli la carriera, a causa di quella violenta caduta che gli comportò l'operazione al piede, il portacolori LCR porta a casa un secondo posto che vale oro.

Come detto, questo fine settimana Cal ha dovuto condividere il box con Johann Zarco, che raccoglie il testimone di Nakagami per le ultime tre gare stagionali. C'era grande attesa in merito alla prestazione del transalpino, il quale ha chiuso in tredicesima posizione. La sua prestazione non è sfuggita all'occhio del britannico.

“Per dirla come Marquez, non mi importa di Zarco – ha esordito Cal – non saprei davvero cosa dire riguardo alla sua prestazione,. E' arrivato da poco e ha esordito in un weekend non certo semplice come quello di Phillip Island con pioggia e vento. La sua posizione mi sembra buona, anche se a dire la verità mi aspettavo qualcosa di più, dato che è un Campione del Mondo ed è il suo terzo anno nel Mondiale. Lui però ha utilizzato una Honda versione 2018 che è più facile rispetto alla mia, per cui su una pista come questa sarebbe dovuto essere più competitivo, visto la presenza di tante curve”.

E pensare che c’è chi sostiene che il francese possa diventare compagno di Magic Marc.

“Io credo che sia da stupidi continuare a pensare che Zarco possa sostituire Lorenzo sulla Honda. Capisco che molte persone lo sperano, ma mettere Johann nel team ufficiale sarebbe una scelta molto rischiosa. Al momento Jorge è in difficoltà e credo sia ben evidente, ma nel momento i cui ritroverà la giusta competitività sarà senza dubbio più veloce di Zarco”.   

Come sempre Cal è stato schietto e sincero verso il nuovo compagno, il quale ha mancato l’obiettivo iniziale dichiarato, ovvero centrare la top ten. Forse c’erano un po’ troppe aspettative verso un pilota come Zarco.

L’attenzione del portacolori LCR torna poi sulla gara.

“Sono molto felice per questo risultato, ovviamente. Sapevo di avere il passo per fare una bella gara,  dopo il warmup siamo riusciti a trovare la giusta via. Purtroppo ho faticato con la gomma, dato che ho deciso per la dura, mentre gli altri erano con la morbida. Negli ultimi giri ero molto lento, però il margine che avevo accumulato mi ha consentito di arrivare sul podio. Mi dispiace molto per Maverick, che stava facendo una bella gara e di sicuro non meritava di finire a terra. Allo stesso tempo però sono contento per Miller, che ha conquistato il podio sulla pista di casa. Mi ha fatto strano vederlo con quella livrea in pista, mi sembrava un pistolero (ride)”.

E pensare che un anno fa di questi tempi Cal doveva stringere i denti per quella rovinosa caduta rimediata proprio in Australia.

“Non posso dimenticare quanto accaduto qua lo scorso anno. Sono arrivato a Phillip Island un po’ preoccupato, non lo nego. Ci ho pensato. Ovviamente però dovevo rimanere concentrato sul weekend di gara. Quell’incidente appartiene al passato, ma non dimentico che poteva compromettere la mia carriera. Ancora oggi ringrazio il chirurgo che mi ha operato, consentendomi di tornare in sella alla moto e correre. È bello essere un anno dopo sul podio assieme a Marc e Jack, che sono due persone fantastiche”.

L’ultima battuta riguarda invece il 93.

“Marc è stato grandioso come sempre e questo risultato è l’ennesima conferma della sua forza. Lui è il pilota che meglio di tutti sa interpretare la Honda ed è evidente. Di sicuro questa moto è cresciuta in termini di potenza rispetto al 2018, ma fatichiamo molto nell’affrontare le curve, poi magari capita che su tracciati come questo siamo lì davanti a lottare per il podio. Sono felice e motivato per il finale di stagione”

Audio raccolto da Matteo Aglio   

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