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SBK, Kawasaki 'pigliatutto' a Losail, Rea: E' stata una stagione "enorme"

Ad Akashi titolo costruttori e premio Superpole con Johnny. Ducati tra alti e bassi, Davies: "Gara positiva, peccato per le gomme", Quanta fatica per Bautista: "Ho fatto il massimo"

SBK: Kawasaki 'pigliatutto' a Losail, Rea: E' stata una stagione "enorme"

Ultimi fuochi di stagione per la SBK 2019. A Losail, al termine di Gara 1, si son chiusi i conti per i titoli ancora rimasti. Grazie alla vittoria numero 15 in stagione, Jonathan Rea ha regalato alla casa di Akashi il titolo Costruttori, nonché il premio Tissot-Superpole grazie al risultato delle qualifiche che si aggiunge alle 6 pole conquistate in stagione. 
Soddisfazione alle stelle per la Kawasaki e per l'asso di Ballymena, ed un po' di delusione in casa Ducati dove Chaz Davies ed Alvaro Bautista hanno vissuto una gara tra alti e bassi. Chaz ha chiuso con un comunque positivo secondo posto, dopo una bella rimonta dalla 12a posizione in griglia, Alvaro invece non è riuscito a trovare il giusto feeling con la moto terminando la gara in quarta posizione, staccato dal podio con un bravo Alex Lowes in terza posizione.

"È stato un obiettivo "enorme" quello che abbiamo raggiunto. Che annata - racconta un raggiante Rea - oltre al mondiale piloti, abbiamo conquistato il premio Superpole, ed il campionato costruttori."

Johnny poi racconta com'è andata la sua gara:"Mi sono sentito a mio agio fin dall'inizio con la moto. Ho avuto subito un buon ritmo di gara, e tutto mi veniva semplice, ma so che per domani - aggiunge - devo fare un passo avanti perché il passo potrebbe essere più veloce con più gomma sull'asfalto, anche se ciò potrebbe anche essere un vantaggio ulteriore per noi. Dobbiamo solo lavorare in alcune aree nella parte anteriore della moto, soprattutto per avere maggiore velocità in curva".

Buona la prestazione anche per la Ducati numero 7 di Chaz Davies. Partito bene dalla quarta fila, Chaz è quindi riuscito a transitare in quarta posizione alla fine del primo giro mantenendo un ottimo passo che lo ha portato, sul finale, a circa due secondi dal vincitore Rea. Rammaricandosi però per una prestazione che nel finale sembrava lasciare più di qualche spiraglio per puntare a qualcosa di meglio...

"In realtà è stata una gara molto positiva - racconta un comunque soddisfatto Davies -  soprattutto dopo la Superpole, dove purtroppo non sono riuscito a sfruttare la gomma da qualifica. In gara ho fatto una buona partenza, guadagnando numerose posizioni alla prima curva e consolidando la mia prestazione giro dopo giro. Avevo un ottimo passo, guidavo in modo costante e pulito, cercando di limare un decimo di secondo ad ogni split per avvicinarmi a Jonathan.

"Sfortunatamente
- aggiunge - ho stressato troppo le gomme durante la fase centrale della gara e questo mi ha impedito di lottare con lui negli ultimi due giri. In ogni caso, sono abbastanza contento del risultato, ma con qualche piccola modifica al set-up, possiamo migliorare ancora in vista delle gare di domani.

Alex Lowes chiude al terzo posto, dopo tre quarti di gara in seconda posizione nel cercare di reggere il ritmo di Rea: " Sono partito bene dall'inizio e sono riuscito a rimanere agganciato a Jonathan. A metà gara mi sono sentito abbastanza forte per pensare ad andare in testa. Poi - spiega-  ho iniziato a fare alcuni errori, con problemi all'anteriore, e Chaz mi è passato davanti. Ho visto comunque di avere un buon vantaggio sul quarto posto e, a quel punto, ho pensato solo a portare il podio a casa."

Qualche difficoltà invece per Álvaro Bautista, il quale non è riuscito a trovare il giusto feeling con la sua Panigale V4 R. Partito male dal settimo posto in griglia, e nonostante un buon ritmo nella seconda parte di gara, si è dovuto accontentare del quarto posto finale. 

"Oggi è stata una giornata difficile perché già dalle prove di ieri  - racconta Alvaro - non sono riuscito a trovare un buon feeling con la mia Panigale V4 R. Oggi -  spiega - abbiamo apportato alcune modifiche al set up ma purtroppo non hanno funzionato come speravamo. Dopo un po’ di giri, con l’usura delle gomme, sono aumentati i movimenti al posteriore, di conseguenza facevo molta fatica a mantenere le giuste traiettorie. Inoltre, ho perso alcune posizioni in partenza: alla prima curva mi sono ritrovato all’esterno perdendo terreno rispetto ai piloti che procedevano all’interno. Pur facendo molta fatica, ho cercato di rimontare arrivando fino in quarta posizione, ma non sono riuscito a colmare il gap che mi separava dalla lotta per il podio. Penso di aver portato a casa il massimo risultato possibile, cercheremo di migliorare domani.”

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