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MotoGP, Rossi: "Giusto fermarsi, ma non recuperare le qualifiche"

"Mai guidato con un vento così forte, era troppo pericoloso". Vinales: "mi sono astenuto, ma è stata presa la decisione giusta"

MotoGP: Rossi: "Giusto fermarsi, ma non recuperare le qualifiche"

Un vento così forte a Phillip Island? Non è mai successo, mi ricordo solo di una volta, tanti anni fa, di un test con la 250 in cui ci eravamo fermati per questo motivo”. Neanche la memoria storica di Valentino viene in soccorso per trovare un precedente in quello che è successo oggi in Australia.

Le FP4 sono state interrotte dalla bandiera rossa, i piloti convocati per una riunione straordinaria in direzione gara e poi è stato deciso di posticipare le qualifiche della MotoGP a domani mattina (quando in Italia sarà l’1.30).

Il vento non era solo troppo forte ma anche scostante, era troppo pericoloso continuare su questa pista - l’opinione di Rossi - Ci abbiamo provato, ma poi ne abbiamo e deciso di fermarci”.

Il Dottore tenta di spiegare cosa significhi guidare una MotoGP in quelle condizioni.

Il problema più grande è quando arrivi sul rettilineo principale, è come entrate in un tunnel - racconta - Il vento si sente particolarmente in quel punto e poi all’ultima e alla terza curva. Inoltre c’erano delle raffiche molto forti e non si riusciva a capire da dove arrivassero. Era condizioni al limite per guidare e la maggior parte dei piloti sono stati d’accordo a fermarsi. È stata la decisione giusta, sarebbe stato troppo pericoloso, soprattutto in qualifica quando dai il massimo”.

Anche le ali sulla carena influiscono sul comportamento della moto.

Da una parte è peggio, perché senti di più il vento. Dall’altra meglio, perché garantiscono maggior contatto a terra alla ruota anteriore - spiega Valentino - Comunque, anche senza ali oggi non si sarebbe potuto girare”.

Domani si recupereranno le qualifiche e su questa decisione il Dottore ha qualche perplessità.

Per me sarebbe stato meglio partire basandosi sui tempi delle prove libere” dice.

Maverick Vinales, invece, si è mantenuto neutrale nella decisione, allineandosi con la maggioranza.

Ero pronto a continuare, una piccola possibilità di farlo c’era - dice - Sarebbe però stato troppo rischioso, era molto probabile che accadesse un’altra caduta come quella di Oliveira. La sicurezza è comunque la priorità ed è stata una decisione giusta fermarsi”.

Vinales è fiducioso per qualifiche e gara.

Questa mattina sono riuscito a chiarirmi un po’ le idee sulle gomme - continua - Sono pronto a dare il massimo in qualsiasi condizione”.

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