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MotoGP, Lorenzo: “Piloti come Marquez fanno meno fatica in queste situazioni”

“Lui guida tutto sull'anteriore e molto in carena. Sono d’accordo con la decisione di cancellare le qualifiche, era pericoloso. Stavo per cadere anch'io alla curva 3"

MotoGP: Lorenzo: “Piloti come Marquez fanno meno fatica in queste situazioni”

A Phillip Island la giornata si è conclusa in anticipo a causa delle forti raffiche di vento che hanno condizionato la FP4. Una decisione che ha visto il pieno appoggio per quanto riguarda la maggior parte dei piloti, tra cui Jorge Lorenzo.

Sono d’accordo con questa decisione – ha esordito il 99 - il vento era fortissimo e allo stesso tempo incostante. Con queste moto ci voleva poco a perdere l’anteriore come accaduto a Oliveira. Nella FP3 sono uscito per fare qualche giro e poi sono immediatamente rientrato, dato che il vento stava soffiando molto forte”.

Nell’ultimo turno di libere è andata addirittura peggio.

“Nelle FP4 c’erano delle raffiche davvero incostanti e Oliveira è finito a terra. Era quindi un disastro la situazione e allo stesso tempo pericolosa, pertanto sono in accordo con la cancellazione delle qualifiche, dato che è stata la scelta migliore. Domani partiremo molto presto, vedremo quelle che saranno le condizioni e le sensazioni in sella alla moto”.

Nemmeno le alette sono servite ad aiutare i piloti.

“È vero che ci sono le alette sulle moto, ma quando ti trovi nel tratto che porta alla curva 1, con delle raffiche così forti e la velocità della moto che arriva ai 330 km/h, diventa tutto pericoloso. Non riesci più a controllarla. Tra l’altro anche a me stava per capitare la stessa cosa alla curva 3”.

A questo punto i riflettori sono puntati su una domenica no stop che prevede warmup qualifiche e poi gara”.

“L’alternativa era quella di utilizzare i tempi della combinata per decidere la griglia, qualcuno ha suggerito di svolgere le qualifiche domenica e questa è stata la decisione presa dalla Dorna.  A me personalmente cambia poco. Purtroppo qua a Phillip Island sto faticando, soprattutto in curva, mi manca infatti la fiducia necessaria per essere competitivo”.

Eppure Moto2 e Moto3 hanno svolto regolarmente la propria sessione nonostante le avverse condizioni.  

“Magari le raffiche erano meno forti rispetto al nostro turno – ha concluso Jorge - la  Moto2 e la Moto3 hanno meno potenza rispetto alla cilindrata della MotoGP. Io posso dire che con questi mezzi non era per niente facile riuscire a guidare. Magari per piloti come Marquez, che hanno uno stile particolarmente incollato alla carena e si affidano molto sull’anteriore, girando con la ruota posteriore, il problema potrebbe essere inferiore”.

 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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