English
Italiano
Era l’ultima Superpole della stagione e Johnny Rea non ha voluto farsi mancare nulla. Sul tracciato di Losail il Cannibale mette infatti tutti in riga, centrando per la settima volta in questa stagione la prima casella sullo schieramento. Che dire di fronte alla prestazione del nordirlandese, il quale blocca il cronometro di 1’56”246, tanto da risultare irraggiungibile.
Nelle qualifiche pomeridiane ci si aspettava una Ducati in piena bagarre per la pole, invece le attese sono state deluse. Ne sa qualcosa Chaz Davies, che dopo aver siglato il miglior tempo in FP2 staserà scatterà addirittura dalla 12^ casella sullo schieramento davanti alla Honda di Leon Camier. Un turno anomalo per il gallese, il quale ha incassato quasi un secondo e mezzo dalla vetta, cosa che in pochi si sarebbero immaginati.
È andata per certi versi meglio ad Alvaro Bautista, anche se il settimo tempo a un secondo netto dal Cannibale non può certo essere motivo di gioia da parte del portacolori Aruba. Di sicuro le sue ambizioni erano ben altre, con la prima fila che rappresentava a tutti gli effetti una priorità da centrare.
Al posto suo ci sarà quindi la Yamaha di Alex Lowes, che per soli 185 millesimi ha mancato la Superpole, seguita da un’altra R1, ovvero quella di Sandro Cortese (+0.283). Tra le sorprese spicca quindi la Yamaha del tedesco, mentre la BMW di Sykes apre la seconda fila seguita dalla Yamaha di Baz e la Kawasaki di Leon Haslam.
Soltanto ottavo van der Mark, addirittura decimo Toprak Razgatlioglu, il quale non sembra aver imboccato la giusta strada da seguire sul tracciato qatariota. In ritardo anche Rinaldi, 15° seguito da Laverty, poi la Yamaha di Marco Melandri all’ultima apparizione in Superbike. In fondo al gruppo Delbianco.
