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MotoGP, Rossi: "L'ultimo titolo 10 anni fa? Ora non posso pensare a vincere"

"Devo uscire dalle mie difficoltà passo dopo passo. A Phillip Island sta andando meglio di quanto mi aspettassi, sono a mio agio sia sull'asciutto che sul bagnato"

MotoGP: Rossi:

Domenica Valentino Rossi correrà il suo Gran Premio numero 400 a Phillip Island, mentre oggi c’è un altro anniversario, non precisamente da festeggiare. Il 25 ottobre del 2009, infatti, il Dottore vinceva il suo 9° e ultimo titolo in carriera. “Non ricordavo, effettivamente è passato tanto tempo - ammette - Però questo non è il momento di pensare alla vittoria. Arrivo da una serie di gare difficili e devo migliorare passo dopo passo. La priorità è risolvere i miei problemi”.

Forse Valentino ha fatto un passo in avanti in questo senso. Nella prima giornata di prove in Australia è stato 4° sul bagnato e 7° sull’asciutto, una partenza che lo soddisfa e un po’ anche lo sorprende.

A pensarci bene è andata meglio di quanto mi aspettassi” afferma.

Merito della pista o dei progressi sulla moto?

Questo è un circuito molto particolare, più unico che raro, ma oggi mi sono trovato meglio sulla M1 rispetto alle ultime gare. A Motegi avevamo fatti dei cambiamenti che non mi erano piaciuti e poi era stato anche un fine settimana sfortunato, altrimenti un 6° posto sarei riuscito a portarlo a casa, il mio passo non era così male”.

La classifica dice che sul bagnato sei più competitivo che sull’asciutto.

Ultimamente avevamo cambiato varie cose sulla moto in condizioni di bagnato, ma non mi trovavo a mio agio. Oggi abbiamo fatto un passo indietro e mi sono trovato subito meglio. In quelle condizioni Marquez, Vinales e Miller sono stati più veloci di me, ma io non ero lontano”.

E sull’asciutto?

Anche in quel caso i cambiamenti fatti in Giappone non mi piacevano, mentre oggi mi sono trovato a mio agio sulla M1. Questa è una pista che richiede fiducia in sella perché ci sono delle curve molto veloci e ho già un buon bilanciamento. Anche il consumo delle gomme sembra sotto controllo, ma non sono riuscito a fare molti giri perché ho voluto provare tutte le opzioni essendo prevista pioggia per domani”.

Quali sono i valori in campo?

Siamo tutti vicini sull’asciutto, a parte Vinales e Marquez che sono i più veloci. Io sono 7° ma ho solo un decimo da Dovizioso, che è 3°. Bisogna lavorare e chiarirsi le idee sulle gomme, perché la scelta è aperta sia all’anteriore che al posteriore”.

Vinales è stato il più veloce in entrambe le sessioni, i suoi dati potrebbero aiutarti?

È sempre utile guardare quello che fa in pista. Credo che Maverick abbia iniziato a progredire da Silverstone e ora è arrivato a questo livello, è uno dei piloti più veloci e oggi ha fatto la differenza”.

Quali sono gli obiettivi per domenica?

È sempre difficile dirlo il venerdì, io vorrei innanzitutto essere più competitivo rispetto alle ultime gare. In questo momento è tutto aperto, dipenderà molto anche da quello che accadrà domani e poi dalle condizioni che troveremo domenica”.

Qual è il tuo giudizio sulle nuove gomme posteriori che vi ha fatto provare Michelin?

Hanno fatto un buon lavoro, sono migliori di quelle che usiamo quest’anno. Offrono maggiore aderenza, soprattutto in uscita di curva”.


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