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SBK, Il Tourist Trophy rinuncia all'elettrico: niente TT Zero per due anni

Uno stop che servirà per creare nuovi contatti e tentare di ritornare in futuro con un maggior numero di iscritti per una competizione che andava avanti dal 2010

SBK: Il Tourist Trophy rinuncia all'elettrico: niente TT Zero per due anni

Proprio nella stagione in cui l'elettrico si è affacciato nel Paddock del motomondiale, il Tourist Trophy ha deciso di rinunciarvi. Quella del 2019 è infatti stata l'ultima edizione del TT Zero, il programma dedicato alle moto elettriche che ormai dal 2010 era parte della tradizionale settimana dedicata alla celebre Road Race sull'Isola di Man.

Secondo il comunicato ufficiale diffuso dall'organizzatore del TT, la decisione è giunta con lo scopo di rilanciare tra due anni questa formula ed il 2020 e 2021 non saranno dunque sprecati, ma utilizzati al meglio per costruire nuove partnership e rendere più appetibile per eventuali nuovi costruttori la partecipazione al programma. Quando abbiamo intervistato Livia Cevolini di Energica (leggi QUI l'intervista completa) uno degli argomenti trattai era stato proprio il TT e le corse su strada in generale. L'AD di Energica si era dimostrata completamente contraria a questo genere di gare, resterà da capire se in futuro il suo approccio possa cambiare o meno.

La decisione è stata commentata tra gli altri da Rob Callister, responsabile al turismo ed al motorsport per l'Isola. "Come isola, restiamo profondamente connessi ai principi ed alla passione che associano la classe TT Zero alle aziende tecnologiche che vi hanno partecipato. La nostra intenzione è avere una pausa di questo evento per consentire all'industria motociclistica  intera di raggiungere ed equiparare l'altissimo livello tecnologico raggiunto da alcuni Costruttori che hanno partecipato in questi anni ed alcune squadre ed università che hanno raccolto grandi obiettivi".

"Restiamo incredibilmente fieri  - ha aggiunto Callister - di tutto ciò che è stato raggiunto con le gare a zero emissioni al TT e lavoreremo a stretto contatto con l'industria e con ogni Costruttore in questo periodo senza vivere la pressione derivante dalla necessità di ragionare per il successo in gara". 

Tanti sono stati i momenti incredibili vissuti al TT Zero dal 2010, come la prima moto elettrica in grado di superare il record di 100 mph sul giro, un primato stabilito nel 2012 da Motoczysz. Oppure l'incredibile record della Mugen, che negli anni ha spostato il limite sempre più avanti fino a raggiungere l'attuale record di 121 mph sul giro, appena uno in più dell'Università di Nottingham.

Ora però ci sarà questa pausa, che in qualche modo allontanerà un importante pezzo di storia del motociclismo elettrico dalle competizioni proprio in uno degli ambiti in cui per primi gli organizzatori hanno creduto in questa tecnologia.

Questo un video del record di Michael Rutter stabilito nel 2018 in sella alla propria Mugen.

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