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MotoGP, Quando il pieno non basta: da Agostini a Marquez, per quel litro in più

Marc ha battuto Quartararo, ma il grande Ago, sulla Yamaha 2 tempi, lasciò la vittoria a Bonera sulla MV Agusta, ad Imola. Sullo stesso circuito Bruno Spaggiari fu beffato all'ultimo giro della 200 miglia dal compagno Paul Smart

MotoGP: Quando il pieno non basta: da Agostini a Marquez, per quel litro in più

Nella 200 miglia di Daytona Josh Herrin e la Ducati hanno perso per mezzo bicchiere di benzina nel serbatoio. E' accaduto spesso nel passato, anche alla stessa Ducati che si salvò vincendo egualmente con il secondo...un certo Paul Smart. Vi riproponiamo quella e altre storie.

Si dice che i campioni siano anche fortunati, oltre ad avere spessissimo la migliore moto, ma non è sempre vero.

Prendiamo per esempio quanto è accaduto la scorsa domenica a Marc Marquez, la cui spia del carburante si è accesa a tre giri dalla conclusione della vittoriosa cavalcata a Motegi.

Nel suo caso ha vinto la tecnologia perché il software Honda quando allarma il pilota prevede tre giri di autonomia, e ne mancavano ancora circa due. Quindi Marc, con un po' di accortezza, e perdendo oltre un secondo - il suo vantaggio su Quartararo è sceso da +2.334 a +1.835 a +0.870 sul traguardo -  ha potuto egualmente vincere il Gran Premio.

Andò molto peggio, nel 1974, ad Imola, nella gara della classe 500, a Giacomo Agostini che, passato alla Yamaha, dopo aver lottato per l'intera gara con Gianfranco Bonera, terminò la benzina all'ultimo giro, lasciando la vittoria al suo ex compagno di squadra alla MV Agusta.

Il 'bello', si fa per dire, è che inizialmente la gara avrebbe dovuto essere accorciata, ma la MV, sapendo di avere un vantaggio con il suo motore quattro tempi rispetto al 2 tempi Yamaha, si oppose. Ed ebbe ragione.

Ai tempi dei calcoli manuali non era raro che qualcuno rimanesse a piedi. Senza andare troppo a rivangare il passato, ricordiamo la 200 miglia di Imola del 1972.

Rossi passeggero di Iannone in Qatar

La Ducati, allora si presentò con uno squadrone con Paul Smart e Bruno Spaggiari alla guida delle potentissime (ai tempi una novantina di cavalli) 750 SS. L'taliano guidò per tutta la gara, ma all'ultimo giro il suo motore iniziò a rattare senza carburante, così che la vittoria andò a Smart, mentre Spaggiari concluse secondo quasi sull'abbrivio.

Tornando ai tempi moderni, anche Rossi non è sfuggito alla maledizione della benzina, finendola in Qatar nel 2013 mentre era in lotta con Lorenzo. Arrivò comunque secondo, ma per tornare ai box sfruttò un passaggio dell'amico Iannone.

In tempi recentissimi anche Johann Zarco rimase senza benzina nel 2017 a Misano, mentre era in lotta con Redding: terminò la gara spingendo la sua Yamaha fino al traguardo concludendo 15°.

 

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