Tu sei qui

MotoGP, Marquez: “Per battere Quartararo e Vinales dovrò inventare qualcosa”

“Qui il motore non conta molto e le Yamaha sono veloci con le gomme nuove. Zarco? La Honda ha fatto la scelta migliore per sostituire Nakagami”

MotoGP: Marquez: “Per battere Quartararo e Vinales dovrò inventare qualcosa”

Altro che festa, Marc Marquez non ha la minima intenzione di accontentarsi e in Giappone ha voluto subito ribadire la cosa, rimanendo come al solito nei piani alti della classe. Al termine del venerdì il 93 è terzo, preceduto dalla coppa Yamaha. Non male come inizio quello del portacolori Honda. 

“Tutto sommato è una bella sensazione arrivare qua con il titolo Mondiale – ha esordito Marc – la motivazione è comunque alta, dato che voglio essere competitivo. Abbiamo lavorato sul bilanciamento della moto stamani, cercando di trovare delle diverse geometrie. Forse non è stata una giornata bellissima per via del meteo, però è stato comunque utile per lavorare su più aspetti. Bisogna comunque fare di più per essere con le Yamaha”.

Marc entra poi nel merito del discorso.

“Fin dalla FP1 abbiamo iniziato lavorando in maniera diversa rispetto al solito, nella FP2 siamo poi riusciti a trovare la giusta strada da seguire e alla fine credo tutto sia andato nel verso giusto, alla fine sono terzo e qualora dovesse piovere ho già la certezza dell’accesso diretto alla Q2. Ovviamente c’è da capire bene il funzionamento delle gomme”.

Al portacolori Honda importa poco aver vinto il titolo, gli stimoli sono sempre gli stessi.

Alla fine la tensione e il modo in cui affronto il fine settimana è sempre lo stesso. Ho cercato di lavorare diversamente, concentrandomi sulla gara e analizzando tutte le cose che avevo a disposizione nel dettaglio, dato che un anno fa ho faticato qua a Motegi. Oggi abbiamo comunque visto che le Yamaha sono davvero veloci”.

Per Marc è poi tempo di trarre qualche bilancio, focalizzandosi per un attimo sul passato.

“Questa stagione è stata forse la migliore in termini di consistenza, dato che tutti i weekend sono sempre stato veloce e questo è un aspetto incoraggiante. Nel 2014 ero veloce, ma non consistente come lo sono stato ora”.

C’è poi la questione riguardante l’arrivo di Zarco.

“Mi dispiace molto per l’operazione a cui dovrà sottoporsi Nakagami, penso che questa sia una grande opportunità per Johann, dato che è un pilota veloce. Alla fine questa decisione è di HRC, sarà interessante vederlo all’opera, penso che abbiano trovato il miglior pilota libero per sostituire Takaaki”.

La mente di Magic Marc è però concentrata sul fine settimana di Motegi, ovvero l’appuntamento di casa per la Honda.

Qua il motore non fa la differenza come in altri circuiti e di conseguenza dobbiamo affrontare questo circuito in maniera diversa dal solito. Abbiamo però avuto l’occasione di imparare molte cose. Qualora domani dovesse cambiare il meteo sarà come ripartire da capo. Io posso comunque dire che nell’ultimo giro ho avuto delle belle sensazioni”.

Intanto, al Twin Ring, le Yamaha si sono presi i riflettori del venerdì.

Al momento Fabio e Maverick sono sempre là davanti in tutti i weekend, nonostante poi in gara ci siano dinamiche diverse, ed è coloro che devo confrontarmi. Il fatto è che con la gomma nuova la Yamaha è una moto molto veloce, poi però in gara subentrano diversi fattori che vanno a condizionare la situazione. Sul discorso gomme la media penso possa consentire di svolgere una gara veloce e costante”.

Quello di Giappone è il quartultimo appuntamento della stagione e Marc ha le idee ben chiare.

“Sarà molto difficile vincere le ultime gare, ma non impossibile. Io le affronterò con la stessa mentalità di sempre, cercando di dare il massimo”.

Infine uno sguardo al 2020, dove Honda garantirà a tutti i suoi piloti dell’anno nuovo, compreso Nakagami.   

“La Honda va nella direzione delle quattro moto ufficiali, credo sia importante aver il maggior numero di informazioni da parte di tutti i piloti”.

Audio raccolto da Matteo Aglio

Articoli che potrebbero interessarti