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MotoGP, Quartararo: "Un'alleanza con Vinales per scappare e battere Marquez"

"Possiamo adottare la stessa strategia ed evitare di farci riprendere in rettilineo". Vinales: "Sono d'accordo, rompere il gruppo sarà la chiave per vincere"

MotoGP: Quartararo:

Durante la conferenza stampa successiva alle qualifiche di oggi, Marc Marquez si è spesso rivolto alla propria destra indicando i due ragazzi seduti al suo fianco come i principali antagonisti per la vittoria domani. I ragazzi di cui sopra altri non sono che Fabio Quartararo e Maverick Vinales, due che nelle ultime gare sembrano aver letteralmente acquistato un'abbonamento alla prima fila.

Senza dubbio la coppia di giovanissimi di Yamaha sta sfruttando al massimo il potenziale di questa M1, o almeno lo stanno facendo in qualifica e Marquez sa bene che presto arriverà il momento in cui Fabio romperà il tabù con la sua prima vittoria e Maverick tornerà ad assaporare il gusto del primo gradino del podio, un risultato che gli manca da Assen. Domani ci potrebbe essere proprio questa contrapposizione in gara, con da un lato la coppia Yamaha che tenta la fuga e dall'altro Marquez che cerca di arginarli.

Quartararo è andato anche oltre, ammettendo che una strategia valida sarebbe quella di non ostacolarsi con Vinales ad inizio gara, cercando piuttosto di scappare assieme.

"Io e Vinales dobbiamo avere la stessa strategia - ha dichiarato Quartararo -  ovvero cercheremo di fare un gap subito, dai primi metri di gara. Sarebbe fondamentale, per non subire il ritorno di chi ha moto già veloci in rettilineo. Credo che se riusciamo a non ostacolarci a vicenda, si possa fare". 

Poter eventualmente ritardare la festa di Marquez può essere una motivazione in più?

"Onestamente ho dato sempre il 100% in ogni gara, e domani sarà lo stesso per me. So di essere veloce, ma in gara le cose possono cambiare quindi devo restare concentrato. Non incide il fatto che Marc si stia giocando il titolo, se ci sarà un duello all’ultimo giro come a Misano cercherò di giocarmela alla pari, ma non in modo più intenso". 

Sei caduto dopo aver fatto il record della pista, e stavi migliorando ancora. 

"Sono davvero felice. La mia prima uscita è stata impressionante per me, non pensavo di poter girare così forte. Poi nel mio secondo giro ho provato a spingere al massimo, pensando di poter scendere fino al 29’7 che secondo me era un tempo realizzabile per me oggi. Solo che sono caduto in curva 5. So però di avere un ottimo passo, quindi non vedo l’ora di correre in gara. Non sono proprio al 100%, ma penso che sia una cosa normale quando arrivi su una pista per me nuova su questa moto. So che abbiamo il potenziale di migliorare ancora, sia per quanto riguarda quello che devo fare io che per alcune cose sull’assetto della moto. Sfortunatamente non sono riuscito a fare neanche un giro in FP3 su pista asciutta, ma sono molto soddisfatto lo stesso". 

Ma hai compreso il motivo della caduta?

"Quando sono caduto stavo spingendo un pochino troppo. Sono caduto nella stessa curva di Marc, ma non nello stesso modo. Ho frenato troppo mentre ero molto piegato ed ero anche un po’ largo di traiettoria. Così ho perso l’anteriore e sono andato giù. C’è anche un piccolo dosso nella curva 5, ma è un problema che hanno tutti e non tutti sono caduti. Secondo ci si deve un attimo adattare nella guida anche a cose di questo tipo. Per me non è un grosso problema, non credo che ci sia da intervenire in commissione". 

Valentino Rossi ha detto che il tuo vero talento è la capacità di frenare fortissimo. Condividi?

"In effetti è una caratteristica che mi porto dietro da quando ho debuttato nel mondiale in Moto3. Sono sempre stato un ottimo staccatore ed anche in MotoGP mi sento davvero forte in questo frangente. All’inizio dell’anno questo era uno degli aspetti in cui soffrivo di più, invece adesso mi sento veramente forte anche da questo punto di vista". 

Sei riuscito a battere ancora Morbidelli, che però ti vede come una carota da raggiungere. 

"Morbidelli dice che io sono la carota per lui? Ma guardate che anche lui lo è per me. Lui ieri era terzo ed il mio obiettivo è sempre stare davanti a lui il più possibile. Non è che Franco oggi sia quindicesimo o ventesimo. E’ quarto ed è andato fortissimo. Mi spinge a dare il massimo, è una cosa reciproca. So che vuole starmi davanti ed anche io voglio batterlo". 

L'altro ragazzo che secondo Marc Marquez sarà l'uomo da battere per vincere domani è Maverick Vinales, che condivide con Quartararo la capacità di estrarre il massimo dalla M1 soprattutto in qualifica e che nelle ultime gare sembra aver fatto dei notevoli passi in avanti in quel frangente che di recente l'aveva spesso penalizzato, ovvero i primi giri di gara. 

"Oggi è stata una giornata molto positiva - ha affermato Vinales - e anche nelle condizioni miste mi sono ritrovato ad essere davvero veloce su pista bagnata. Poi in FP4 abbiamo fatto un netto stato in avanti rispetto a ieri soprattutto per quanto riguarda il ritmo, che è poi qualcosa che stavamo cercando di fare per tentare di avvicinarci a Marc. Domani penso che avremo una bella occasione e sono determinato a spingere dalla prima curva e dopo vedremo. In ogni caso penso che come sempre su questa pista sarà fondamentale gestire bene il calo di gomme, ma sento che stiamo facendo un ottimo lavoro in questo weekend".

Qui ti senti più forte di Aragon?

"Mi sento forte sul giro secco, ma non come mi è successo ad Aragon. Qui abbiamo alcuni punti della pista dove perdiamo un po’, anche se poi compensiamo in altri punti dove siamo davvero forti e siamo in grado di sfruttare il nostro vantaggio. La penso come Quartararo per la strategia, secondo me sarà importante cercare di partire subito forte, formare un piccolo gruppetto davanti e poi spingere per cercare di scappare. Qui mi trovo anche molto bene col serbatoio pieno, quindi so che non avrò problemi ad inizio gara". 

Potresti rovinare la festa a Marquez. Cambia qualcosa per te?

"Non cambia niente per me. Io spingo sempre al massimo, punto sempre alla vittoria. Cercherò di farlo anche questa volta, fino all’ultima curva, contro Marquez e contro tutti gli altri". 


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