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Si torna a Buriram, un anno dopo l'inizio del calvario di Jorge Lorenzo. Tutto inizió, infatti, con la brutta caduta nelle prove libere del 2018 che mise KO il maiorchino fino a Valencia dove salì in moto solo per non chiudere il biennio con Ducati da casa.
Quella di quest'anno, quindi, sarà in pratica una prima volta a Buriram dopo un anno tutt'altro che semplice. Lorenzo si è infortunato di nuovo e i risultati (ma sopratutto la confidenza) con la Honda non si vedono. Come se non bastasse, poi, Jorge deve fare i conti con il suo compagno di box, Marc Marquez, che proprio in questo weekend rischia di vincere il suo ottavo campionato del mondo. E se è vero che il peggior nemico è il compagno di squadra a Lorenzo non sta andando per niente bene.
"Stare nel box con Marquez che vince spesso e sta per conquistare il mondiale è un’esperienza - ha affermato Lorenzo - si può vivere in modo negativo o in modo positivo, ma è pur sempre un’esperienza. Quello che sta facendo è grazie al suo talento, al suo lavoro e ai rischi che si prende sulla moto".
Il mondiale è ormai molto vicino, ma c'è qualcosa che può distrarre Marc?
“Ha molto vantaggio sul secondo ma è anche vero che è l’unico che ha da perdere qualcosa. Credo che però lui abbia abbastanza esperienza per riuscire a gestire questa situazione e che riuscirà a chiudere questo campionato al meglio, non importa se qui, da un’altra parte o all’ultima gara di Valencia”.
Lo scorso anno, in pratica, non hai corso qui a Buriram con la Ducati ma comunque è una moto che conosci bene. Pensi che Dovizioso possa rovinare la festa a Marquez e alla Honda questo weekend?
"Ho davvero poca esperienza su questa pista ma so che qui sono importanti l'accelerazione, la velocità massima e le staccate, e la Ducati è molto forte in queste aree - ha detto Lorenzo - Penso che Dovi possa vincere questa gara in teoria".
Dopo il weekend di Aragon hai capito che via intraprendere per migliorare la tua situazione?
"Ho pensato a qualcosa. Voglio lavorare sull'assetto della moto perché per il momento la moto rimane questa. Devo cercare di risolvere il problema maggiore che ho notato in queste ultime gare, ovvero la mancanza di aderenza al posteriore e la poca trazione. Forse dovrò sacrificare un po’ di stabilità in curva per migliorare queste aree ed essere più competitivo nella seconda parte di gara”.
Il tuo infortunio è stato serio e sapevamo tutti che il tempo per recuprare sarebbe stato lungo. Ora come stai?
“Ogni giorno la schiena migliora, ho sempre meno dolore e mi sento meglio. Devo ringraziare il mio team perchè mi sta aiutando molto”.
Audio raccolto da Marc Caregnato
