English
Italiano
Nel paddock di Aragon c’è anche Johann Zarco. Il pilota francese non indossa però una tuta da gara, abbinata a stivale e casco, bensì una t-shirt con la scritta “Just Relax”, insieme a pantaloni corti e cappellino. Come sappiamo la KTM ha deciso di lasciare a casa il pilota transalpino, decidendo di affidare la RC16 a Mika Kallio per il resto del Campionato.
La notizia ha scosso non poco Johann, intervenuto ai microfoni di Sky.
“Mi aspettavo di finire la stagione, dato era quello che volevo – ha esordito Zarco - martedì mi ha chiamato Beirer il quale mi ha comunicato la notizia che tutti sapete. Per me è stato uno shock, dato che non aveva senso smettere. E come si mi avessero privato di un figlio o tolto la terra da sotto i piedi, infatti stavo quasi per piangere. Al momento, per me, è davvero complicato realizzare questa mia assenza in pista”.
La delusione è evidente sul volto del francese.
“È un peccato, spero comunque di continuare la collaborazione con Red Bull, dato che hanno una grande visione dell’atleta. Sono loro che mi pagano ed è grazie a loro che posso vivere”.
A questo punto Zarco deve lavorare per il 2020.
“Tutte le porte sono aperte e le persone con cui ho potuto parlare sono sempre le stesse. Al momento la priorità è il 2020, dato che per il 2021 non si può ancora fare programmi”.
Il transalpino coglie poi l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
“A KTM ho detto che stavo parlando con i manager del paddock per il prossimo anno e non per il prosieguo del 2019. Quando ho comunicato alla Casa la mia decisione di salutare l’ho fatto scegliendo i tempi giusti e cercando di essere corretto. Io non stavo bene e di conseguenza volevo liberarmi. Abbiamo preso le stesse decisioni, ma non nella stessa maniera”.
Eppure Zarco alla MotoGP non vuole rinunciare.
“Se ci fosse una sostituzione in MotoGP la sfrutterò – ha sottolineato –questo lo dico visto soprattutto a causa del modo in cui mi hanno scaricato in KTM. Se invece dovesse arrivare una proposta di sostituzione da Moto2 e SBK non credo sarebbe corretta. Come detto più volte l’obiettivo è rimanere in sella a una MotoGP”.
