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MotoGP, Rossi: "Quartararo ci sta spingendo a dare il massimo"

"Anche la Yamaha sta migliorando. A Misano vorrei un podio non solo per me ma per tutti i miei tifosi. Un'emozione sulla M1 a Tavullia: ho toccato i 170Km/h!"

MotoGP: Rossi:

Valentino ha iniziato martedì in un modo del tutto particolare la settimana del GP di Misano. Lo ha fatto in sella alla sua Yamaha M1, non sui cordoli della pista ma in mezzo alle vie di Tavullia, le stesse in cui da ragazzino sfidava i suoi amici in motorino. Questa volta, invece, è stata una sfilata al suono della MotoGP.

Era un sogno percorrere quella strada sulla M1, ci penso fin da quando ero ragazzino - racconta Rossi - Quello era un po’ il Tourist Trophy ‘de noatri’ - ride - con delle belle curve. La M1 si è comportata bene, pensavo fosse più difficile da guidare per strada, invece si è comportata bene. Ho fatto delle belle impennate e ho toccato i 170 chilometri all’ora. Naturalmente la strada era chiusa”.

Un bel modo per arrivare in circuito…
Lo so che lo dico ogni anno, ma è sempre bello questo Gran Premio, a certe emozioni non ci si abitua mai. È anche un fine settimana che ti succhia tutte le energie, ci sono tante cose da gestire e poi bisogna trovare il modo di concentrarsi fra un’autografo, una foto e una spinta (ride)”.

Dopo i test sei sembrato ottimista.
Nelle ultime gare sono stato competitivo, anche se a Silverstone è stata una delusione non potere lottare per il podio. Ci riproverò sicuramente qui. I test erano andati bene, marmitta e forcellone in carbonio mi sono piaciuti, anche se non fanno una grande differenza. Poi ho potuto fare chilometri con il prototipo 2020, sappiamo già cosa migliorare e cosa invece va bene, siamo in vantaggio rispetto agli scorsi anni. Finalmente ho provato delle cose sostanziose”.

Sembra che questo GP stia iniziando con il piede giusto, al contrario di quanto successo al Mugello.
“Arrivo sicuramente da un momento più positivo. Dite che sulla carta le Yamaha siano le moto  da battere? Lo spero, nei test siamo andati tutti veloci, perché Quartararo ha fatto delle cose incredibili sia io sia Franco e Maverick abbiamo spinto al massimo per stargli vicino. Anche la Yamaha ha la sua parte, perché la moto sta crescendo.

Quali sono le speranze?
Sono ripetitivo: essere competitivo e fare una bella gara, non solo per me e per la mia squadra ma anche per tutti i tifosi che verrano in circuito domenica”.

In tanti si sono lamentati dell’asfalto, tu cosa ne pensi?
Avevo già guidato qui dopo il trattamento, c’è meno aderenza, ma con la MotoGP le cose sono andate meglio che con al R1 stradale”.

Cosa penseresti di un 3° GP in Italia?
Secondo me ne bastano 2! Il prossimo anno avremo 20 gare, ci sarà da lavorare davvero! (ride) Magari togliamone qualcuna e torniamo a 15 come qualche anno fa”.


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