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MotoGP, Rossi torna 4° e promuove la moviola: "dà più sicurezza"

Il VAR rilancia Valentino a Silverstone:  "avrò una bella occasione, ma dobbiamo lavorare perché lo sia ogni GP". Ottimista anche Vinales (3°): "non sono ancora al massimo"

MotoGP: Rossi torna 4° e promuove la moviola: "dà più sicurezza"

Da 17° al 4° posto grazie all’occhio elettronico, non si può dire che la tecnologia non abbia sorriso a Valentino (ma anche a Quartararo e Vinales) nel venerdì di Silverstone. In un primo tempo il crono del Dottore era stato cancellato, per avere oltrepassato il limite del tracciato nella curva 6. Uno sforamento quasi millimetrico, tanto che Rossi non se ne era accorto. Poi il VAR in salsa motociclistica ha rimesso le cose a posto.

Sinceramente sono stato abbastanza sorpreso quando ho visto che mi avevano tolto il tempo - ammette il Dottore - Quando esci dalla pista te ne accorgi, come mi era successo ad Assen, e qui mi sembrava di essere rimasto sulla riga bianca. Ci sono stato solo per qualche centimetro, ma è bastato”.

Il team manager Maio Meregalli era subito corso in Direzione Gara per avere spiegazione e i commissari erano già al lavoro.

“Fanno tutto in automatico - spiega Valentino - È come l’occhio di falco nel tennis: se la palla tocca la riga bianca è punto, altrimenti no. Mi sembra un buon modo per avere maggiore sicurezza e allo stesso tempo una regola chiara”.

Quartararo ha proposto di parlare però in Safety Commission di quel punto, in cui è veramente semplice uscire dai limiti. Rossi è d’accordo con il compagno di marca.

Una volta all’uscita di quella curva c’era l’erba, ma è stata sostituita con il cemento perché è un punto molto veloce e anche per un piccolo errore il rischio era grande - ricorda- Ora però la riga bianca si interrompe troppo bruscamente e infatti è stato cancellato il tempo a tanti piloti oggi. Sarebbe meglio renderla un po’ più spessa, semplificherebbe anche il lavoro dei commissari che non devo guardare il millimetro a ogni giro”.

Resta il fatto che Rossi non potrebbe essere più contento di ritrovarsi in 4ª posizione.

Magari quel tempo non mi basterà per entrare in Q2 direttamente domani, ma intanto ce l’ho e potrò lavorare nelle FP3 con più tranquillità - dice -  Devo ammettere che è stata una buona partenza e ho lasciato il bilanciamento della moto molto simile a quello usato a Brno e in Austria. Ha funzionato, ho tenuto un buon passo in entrambi i turni, anche se so che è solo venerdì e può ancora cambiare tutto”.

Questa sembra una bella occasione da sfruttare.

Lo è assolutamente, ma noi non dobbiamo lavorare per avere qualche occasione ma per essere veloci sempre - sottolinea - Ho passato un momento difficile, ma ora sono in crescita e dobbiamo continuare su questa strada. C’è ancora da fare su questa pista, nel secondo settore sono molto veloce, nel primo non vado male, ma nel terzo non sono fantastico nei due tornanti e nel quarto mi manca trazione. Lavoreremo su elettronica e bilanciamento, ma dovremo anche scegliere le gomme giuste, perché  l’accoppiata di dure che ho usato oggi non mi convince”.

Prima di congedarsi, il Dottore loda il lavoro di riasfaltatura.

Siamo vicini alla perfezione - la sua opinione - Ora possiamo usare le traiettorie giuste, prima non potevamo per via delle buche. La più grande differenza è la superficie, molto ma molto più liscia, anche l’aderenza è migliorata, ma in modo minore. È diventato un vero piacere guidare a Silverstone”.

Maverick Vinales: “Ho ancora margine di miglioramento”

Soddisfatto della giornata è anche Maverick Vinales,  a cui una caduta non ha tolto il buon umore. Il 3° tempo lo conferma, “e avrei potuto fare qualcosa di meglio se non avessi trovato Abraham nel mio giro veloce” sottolinea.

Solo sbavature, in un fine settimana che è iniziato sotto il segno della Yamaha.

Sono scivolato perché ho frenata troppo tardi, ho voluto ugualmente inserire la moto in curva e mi sono trovato sull’asfalto sporco - ammette l’errore lo spagnolo - Non è stato nulla di grave e sono riuscito a essere subito nuovamente rapido”.

Maverick promuove se stesso e la sua squadra.

Sono contento del lavoro fatto e sono certo che abbiamo ancora margine di miglioramento - afferma - Il maggiore grip dell’asfalto aiuta tutte le Yamaha, ma devo sistemare soprattutto la regolazione del freno motore. Oggi ho capito tante cose, sono sicuro che con la gomma media al posteriore potrò fare una bella gara. Non resta che continuare così”.

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