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MotoGP, Quartararo: "Volevo il primo tempo, ho girato al limite"

Il francese fa il record del tracciato a Silverstone grazie a un tempo che era stato inizialmente cancellato. "Parleremo della curva 6 in Safety Commission, troppo facile uscire dalla pista"

MotoGP: Quartararo:

Doppietta e bottino pieno per Fabio Quartararo nel venerdì di prove libere sul circuito di Silverstone, teatro del dodicesimo appuntamento del motomondiale. Il giovane debuttante francese, come ormai di consueto, ha messo in mostra una grande velocità nel time attack beffando in entrambe le sessioni Marc Marquez e Maverick Vinales. E se questa mattina non c'erano stati particolari problemi ad ufficializzare la sua superiorità (solo nel giro secco, sul passo Marquez e Vinales sembrano averne qualcosa di più) nel pomeriggio, invece, Quartararo sembrava doversi accontentare dell'undicesimo tempo visto che il suo miglior giro era stato, in un primo momento cancellato. 

Dopo un'attenta analisi fotografica, però, i commissari hanno deciso di riammettere il tempo di Fabio che è quindi balzato in prima posizione stampando anche il nuovo record della pista. Durante le interviste con i giornalisti, però, il rookie francese era ancora convinto di aver chiuso il venerdì in undicesima posizione. 

"E' un vero peccato - ha detto Quartararo - credevo di aver fatto un gran tempo perché mi sentivo seriamente al limite ed è stato un peccato vedere che ero undicesimo. La cosa importante era il passo, e in quei giri è stato fenomenale. Io so di avere quel tempo nelle corde e in Safety Commission parleremo della curva 6. Ad ogni modo mi sento davvero bene sulla moto". 

Curva 6 grande punto di dibattito di giornata visto che anche Rossi e Dovizioso hanno vissuto il saliscendi di Quartararo proprio per aver ecceduto, o almeno così era sembrato in un primo momento, i limiti della pista. 

"Penso che tutti i piloti abbiano da dire qualcosa su curva 6 perché anche a Valentino e Dovizioso sono stati cancellati dei giri importanti. Per me dovrebbe essere un po’ ampliata come avevano fatto a Brno per l’ultima curva visto che l’uscita è molto aggressiva e noi abbiamo bisogno di ritardare, è difficile non andare larghi. Oltretutto c'è anche una buca nel punto di frenata".

Altro key point importante del GP di Silverstone è la condizione dell'asfalto: oggi abbiamo visto tutte e tre le classi battere i record su giro ma la situazione buche potrebbe preoccupare. 

"Secondo me il tracciato è davvero stupendo - ha continuato Quartararo - in alcune curve si sentono le buche ma non è niente se confrontato con lo scorso anno, c’è molto grip e posso dire che il lavoro fatto sull’asfalto è stato davvero eccellente. L’ultima curva è la peggiore per quanto riguarda le buche ma anche in curva 6, 1 e 16 ci sono ma come in ogni altro circuito". 

Una buona giornata per Quartararo ma, nel complesso, un buon approccio al weekend anche per la Yamaha che ha messo Vinales in terza posizione in entrambe le sessioni e Rossi 4° nelle FP2, dove anche Morbidelli ha chiuso in top10 (7°) proprio come nelle FP1 in cui aveva fatto segnare il 5° tempo. Quali sono le differenze tra le M1 ufficiali e quelle Petronas?

"Oggi non abbiamo quasi mai guidato insieme con Valentino e Maverick quindi non so dire se le moto siano simili o differenti. Io non so nemmeno che tipo di telaio sto usando e se è come il loro o differente. So che sto usando il nuovo forcellone in carbonio che è un bell'aiuto per me perché fin dai test di Brno mi sono reso conto che rende i cambi di direzione davvero più veloci e dona agilità alla M1". 

Qual'è l'obiettivo del weekend? Dopo un venerdì così la vittoria sembra alla portata?

"Non penso alla vittoria. So che qui la Yamaha è messa meglio, sulla carta, rispetto al Red Bull Ring ma il mio obiettivo è di essere costante e veloce fino a domenica pomeriggio"

Audio raccolto da Matteo Aglio

 

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