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MotoGP, FP1: Quartararo sfiora il record a Silverstone, Marquez è 2°

Il francese, unico con gomma nuova, precede lo spagnolo e Vinales, 5° Morbidelli seguito da Dovizioso e Rossi, in fondo al gruppo Lorenzo

MotoGP: FP1: Quartararo sfiora il record a Silverstone, Marquez è 2°

Pioggia, asfalto che non drena, pozze d’acqua, avvallamenti. È questa l’immagine che ci portiamo dietro dall’ultimo GP di Silverstone. Stamani il copione si è rivelato però lontanamente paragonabile rispetto allo scorso anno, dal momento che ad accompagnare i piloti della classe regina c’era il sole a brillare alto in cielo. Le condizioni hanno quindi consentito di poter spingere sull’acceleratore, a tal punto da girare circa un secondo e mezzo più veloci rispetto a dodici mesi fa.

Non male quindi come inizio per la FP1, che ha visto un Fabio Quartararo a dir poco incontenibile, tanto da sfiorare di 10 millesimi il record del tracciato di Marquez. Il francese è riuscito infatti a mettere tutti in riga, grazie al crono di 1’59”952, a tal punto da essere stato l’unico in grado di abbattere il muro dei due minuti. Bisogna comunque sottolineare che l’alfiere SIC Petronas ha optato nel finale per la media nuova a differenza degli inseguitori. È il caso di Magic Marc (+0.586), che ha svolto tutto il turno con lo stesso pneumatico, incassando mezzo secondo.

Occhio però al ritmo messo in mostra dal 93 con la gomma usata, girando costantemente sui 2’00” alti. Lo spagnolo si consola quindi con il secondo tempo precedendo la M1 di Maverick Vinales (+0.740). Nonostante i sette decimi che lo separano dalla vetta, l’avvio della Yamaha è di quelli incoraggianti, dal momento che nei primi cinque posti ne spiccano ben tre. Oltre a quelle di Quartararo e Vinales, quest’ultimo vittima di una scivolata senza conseguenze in curva 7, compare la M1 di Franco Morbidelli (+1.050). Il romano di Tavullia è preceduto per l’occasione dalla Suzuki di Alex Rins, mentre solo nel finale Valentino Rossi è riuscito a trovare la zampata per agganciare la settima piazza (+1.346).

Durante la sessione il Dottore ha lavorato sull’assetto della moto e valutato il comportamento degli pneumatici sul tracciato britannico. La sua Yamaha si inserisce quindi alle spalle della Ducati di Andrea Dovizioso, che nel confronto con la Honda di Marquez accusa ben mezzo secondo. La GP19 del forlivese è quella più veloce in pista, mentre Danilo Petrucci si è dovuto accontentare del nono tempo alle spalle della Honda di Cal Crutchlow. Rimanendo in tema Ducati, da registrare la scelta in controtendenza di Jack Miller, che ha optato per lo pneumatico duro al posteriore proprio come Johann Zarco, quest’ultimo il migliore in  casa KTM anche se con il 15° tempo.

A precederlo sono le Aprilia di Aleix Espargarò e di Andrea Iannone, che per soli due decimi hanno mancato la top ten, incalzati dalla Ducati di Francesco Bagnaia. In azione a Silverstone, dopo un mese di stop, anche Jorge Lorenzo, la cui priorità era quella di valutare lo stato di forma in sella alla Honda dopo la caduta rimediata nelle FP1 di Assen. Il maiorchino è partito cauto, migliorando progressivamente, tanto da arrivare a poco più di un secondo dalla prestazione fatta segnare dal malese Syahrin. Da registrare l’inconveniente alla KTM di Oliveira, rientrato ai box con la RC16 perché usciva fumo dal serbatoio.

        

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