KTM dice addio alla Moto2 e dal prossimo anno non fornirà più i suoi telai nella classe intermedia. L'azienda austriaca ha rivisto i suoi programmi e ha deciso di puntare tutto su MotoGP e Moto3. Nella classe regina ha rinnovato il suo impegno fino al 2026, quindi rimarrà sicuramente per altri 7 anni. La classe cadetta è poi sempre stata strategica per KTM e continuerà ad esserlo.
Ad avere la peggio, quindi, è stato il progetto Moto2 (iniziato nel 2017) e giunto al capolinea, dopo avere incontrato difficoltà nella stagione in corso.
L'ultima novità è il rientro del marchio Husqvarna in Moto3.
Stefan Pierer, CEO di KTM, spiega i progetti futuri: "abbiamo preso la decisione di restare in MotoGP e impegnarci in altri cinque anni. Questo fa parte di una visione strategica più ampia e ora abbiamo sette anni per salire al vertice della classe, lo stesso periodo di tempo che è stato necessario per vincere la Dakar. Sappiamo di essere sulla strada giusta e di aver fatto buoni passi avanti in meno di tre anni”.
“In questa prospettiva vogliamo dare impulso alla Moto3: per noi è il fondamento e la base - continua - È dove abbiamo iniziato e dove siamo uno dei marchi leader. Vediamo un'ottima occasione per riportare Husqvarna con forza; ci sarà una nuova moto e prenderemo una direzione speciale con questo progetto. Tutto questo significa che metteremo insieme le nostre risorse ed energie e di conseguenza usciremo dalla Moto2".
Pit Beirer, Direttore Motorsport di KTM, ha aggiunto: "prima di tutto è fantastico per noi continuare a rimanere in a tutto gas come azienda in MotoGP ed essere in grado di continuare a spingere per raggiungere i nostri obiettivi. Con la nostra esperienza in più di trecento campionati del mondo in così tante classi conosciamo gli ingredienti per avere successo nelle corse e siamo determinati a non allontanarci dal nostro obiettivo. Per questo voglio ringraziare Pierer e il consiglio di amministrazione di KTM per l'ulteriore voto di fiducia e per tutto il duro lavoro e la convinzione di ogni singola persona coinvolta in questo progetto”.
“In secondo luogo abbiamo esaminato l'intero programma e sappiamo che dobbiamo collocare bene le nostre risorse, crediamo che la MotoGP e la Moto3 siano le piattaforme principali per andare avanti - ha sottolineato - Grazie al grande lavoro e all'esperienza con Aki possiamo mantenere un legame con la Moto2. Siamo fermamente convinti di poter mantenere questa risorsa anche se ridurremo enormemente la nostra presenza come telaisti”.