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SBK, Paolo Ciabatti: Bautista è di Honda, Ducati punterà su Redding

"Comprendiamo la decisione di Alvaro, lo volevamo ma non ad ogni costo. Per lui è stata l'occasione di sistemarsi economicamente. Scott è andato forte nel BSB con la Panigale V4, ma ha anche un'altra offerta"

SBK: Paolo Ciabatti: Bautista è di Honda, Ducati punterà su Redding

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La Ducati è sotto pressione in entrambi i campionati in cui è impegnata, ma il problema non è tecnico, bensì umano. I piloti. Se infatti in SBK ha preso atto del no definitivo di Alvaro Bautista, che correrà con la Honda nel prossimo mondiale Superbike, come da nostra anticipazione di sabato 3 agosto scorso, in MotoGP si trova a dover affrontare l'affaire Lorenzo.

Questo è il motivo per cui il d.s. Paolo Ciabatti a Zeltweg è apparso particolarmente indaffarato.

"Avremmo voluto tenerlo, ma non a qualsiasi costo - ha spiegato il d.s. di Ducati a proposito della decisione di Alvaro Bautista - a Brno, la scorsa settimana, abbiamo parlato con il suo manager che capendo che non potevamo attendere oltre una risposta e che eravamo obbligati a prendere un'altra strada, ci ha detto 'fate pure'. Il segno inequivocabile che Alvaro aveva già firmato con Honda".

Non è stato un fulmine a ciel sereno, avevate avuto molti indizi che sarebbe andata a finire così.

"Sì è vero, ma capiamo perfettamente il suo punto di vista. Alvaro ha quasi 35 anni, quanto ancora potrà correre? Due stagioni, anche quattro magari. Se ha ricevuto una offerta che lo mette a posto economicamente, gli 'cambia la vita' come si suol dire, ha fatto bene ad accettare. A noi rimane il rammarico di un mondiale che avremmo potuto vincere all'esordio. Un peccato...".

Lo ha buttato via. Ed ora?

"Sto aspettando l'arrivo di Gigi Dall'Igna per formalizzare l'offerta a chi lo sostituirà. Non abbiamo molto tempo da perdere".

Parliamo di Scott Redding, ovviamente.

"Sì, Scott Redding. Già conosce la Panigale V4, che peraltro lui guida senza elettronica, ed ha dimostrato di avere una notevole sensibilità. Nel BSB è andato bene ed ha vinto delle gare su piste per lui sconosciute. C'è un problema però...".

Quella di Ducati non è la sola offerta, per Scott.

"Esatto. Non posso dire da chi, ma è una casa già presente in Superbike".

Con Ducati però potrebbe avere la possibilità di tornare, magari, in MotoGP nel prossimo futuro. A proposito: Alvaro aveva qualcosa nel contratto in caso di vittoria nel mondiale SBK?

"Assolutamente no. Era un contratto annuale e basta. Nessun paragrafo con questa possibilità in caso di vittoria".

Chissà, forse è stato questo a far pendere l'ago della bilancia a favore della Honda. Perché al contrario di quanto aveva affermato Simone Battistella, manager di Alvaro Bautista, l'obiettivo dello spagnolo era provare a rientrare in MotoGP.

Peccato che per la Ducati ciò fosse assolutamente fuori discussione. E quanto sta accadendo in queste ultime ore con Lorenzo fa capire il perché. Rimanete collegati, dopo l'ultimora della conferma di Jack Miller  su una trattativa in corso con Jorge, potrebbe accadere di tutto.

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