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MotoGP, Marquez: "Lorenzo via da Honda? Non metto la mano sul fuoco"

"Ha un altro anno di contratto e credo voglia dimostrare il suo valore con questa moto. I record sono importanti, ma i campionati molto di più"

MotoGP: Marquez: "Lorenzo via da Honda? Non metto la mano sul fuoco"

Marc Marquez arriva in Austria in pieno controllo del campionato, e può lasciare che le prime pagine dei giornali le prenda qualcun altro. In questo caso tocca al suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, ancora out per infortunio ma autentica punta di diamante del mercato, almeno dopo le voci che lo vorrebbero il prossimo anno nel team Pramac.

“Le voci dicono questo è vero, ma ha un contratto con Honda e conoscendo l’orgoglio di Jorge credo voglia vincere con la moto campione. Questo è quello che vuole da quando ha firmato, vuole dimostrare il suo valore con questa moto piuttosto che scappare. Oggi è il mio compagno di squadra, ma non metto la mano sul fuoco riguardo alla sua partenza”.

Quel che è certo è che Lorenzo finora ha incontrato più di una difficoltà in sella alla Honda, la stessa moto con cui Marc sta dominando da anni.

“La Honda è una moto che necessita del miglior assetto possibile per essere veloce, devi rischiare ed essere al 100% fisicamente per guidarla al meglio. Sono tanti fattori che magari non ci sono su altre moto, ma come dimostrano i risultati è una moto capace di vincere cinque titoli di fila”.

Il passaggio di Lorenzo in Ducati potrebbe aprire nuovi scenari, nei quali potrebbe rientrare anche Alex Marquez.

“Dico sempre che Alex deve dimostrare il suo valore in pista, ora lo sta facendo e quindi è normale che alcune squadre in MotoGP si interessino a lui. Alzamora sta lavorando a riguardo, vedremo cosa succederà”.

Tralasciando il mercato e tornando sul 93, il Red Bull Ring è l’unico tracciato che manca nel suo album delle vittorie.

"Questa pista mi piace anche se è l’unico in cui non ho mai vinto, e spero di essere pronto per giocarmi il successo. Finora ha dominato una marca ossia Ducati, ma credo che quest’anno saranno della partita anche Yamaha e Suzuki. Ora posso contare su un motore più potente, ed abbiamo omologato la nuova aerodinamica provata nei test, ma credo che più di tutto conti l’accelerazione”.

Una vittoria in Austria sarebbe un altro passo verso gli unici due piloti più vincenti di Marquez nella storia, ossia Valentino Rossi e Giacomo Agostini.

“I record sono importanti ma i campionati lo sono di più. Certamente delle buone statistiche indicano che stai facendo un buon lavoro, e vedere il proprio nome tra quello di grandi leggende è bellissimo. In ogni caso voglio mantenere la mentalità che ho avuto sinora, restando concentrato”.


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