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MotoGP, La Ducati non si ferma. Dovizioso: tutti al lavoro anche a Ferragosto

Andrea: “In arrivo novità anche nbei terst di Misano. La nuova carena da sensazioni sono migliori rispetto a quella precedente”, Danilo: “Con quella vecchia perdevo troppa velocità in rettilineo”

MotoGP: La Ducati non si ferma. Dovizioso: tutti al lavoro anche a Ferragosto

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Giornata di lavoro in casa Ducati a Brno. Non ci sono telai o motori nuovi, come portato da Yamaha e Honda, bensì ci si è concentrati più che altro su prove comparative. È il caso di Andrea Dovizioso

Per fare queste cose, come la Honda che ha portato un nuovo telaio, ci vuole tempo, lo cose non è che le decidi da un giorno all’altro o in un weekend. La Ducati sta lavorando il più velocemente possibile per darci il materiale a disposizione. Magari potrà esserci qualche novità in vista del test di Misano, consapevole che i tempi a disposizione sono particolarmente ristretti. La pressione della Ducati nei confronti dei fornitori è comunque particolarmente elevate. Non abbiamo un piano preciso, di sicuro lavoreranno anche a Ferragosto a Borgo Panigale”.  

Andrea spiega poi quanto fatto.

“Abbiamo confrontato le due carene ed erano molto simili, anche se devo dire che alcuni aspetti erano positivi rispetto a quella precedente – ha spiegato - ho anche provato la gomma portata da Michelin e devo dire che è stata performante. Le sensazioni sono state buone, tutte è andato secondo i piani, anche se non è stato semplice, dato che non riuscivo a essere consistente come volevo. Purtroppo il consumo era troppo elevato e quando confrontavi la gomma usata con quella nuova c’era troppa differenza. Proprio per questo motivo non è stato semplice”.

L’ultima battuta riguarda gli pneumatici.

“Ho lavorato con la soft e la media, trovandomi ben sul giro secco, devo quindi dire che le idee sono abbastanza chiare. Alla fine dei conti le sensazioni erano le stesse di ieri. Purtroppo non è facile fare grandi cambiamenti, anche perché la base di per sé è già buona e quindi non è semplice apportare modifiche particolari. Il nostro obiettivo era quello di capire il più cose possibile in ottica 2019”

Nel giorno in cui Andrea resta fuori dalla top ten, Danilo Petrucci si rivelato il più veloce in sella alla GP19.

Avevamo  molte cose da provare, soprattutto per quanto riguarda l’assetto – ha detto Danilo – l’obiettivo era quello di ricercare la velocità e sono felice per le risposte avute oggi dopo il Gran Premio di ieri. Preferivo però che certe cose accadessero ieri, dato che in gara sono stato lento e il lunedì conta poco. Questo assetto sarà comunque utile per l’Austria e punterò a rimanere tra i primi cinque”.

Petrucci spiega poi quelle che sono le difficoltà che non sembrano dargli tregua.

“Ho faticato molto con l’aderenza durante il fine settimana, quando c’è tanta trazione riesco ad essere tra  i più veloci, la FP3 ne è un esempio.  Il fatto è che quando viene a mancare il grip fatico, anche se oggi ho migliorato l’entrata in curva, cercando la giusta stabilità. Abbiamo quindi provato diverse soluzioni, soprattutto al posteriore”.

L’ultima battuta è rivolta alla carena

“Ci siamo concentrati solo sull’assetto, cercando di provare diverse cose. Alla fine le carene sono simili, anche se devo dire che con quella nuova ha più velocità rispetto alla vecchia, dato che quest’ultima potrebbe essere un problema su una pista come Brno, dove il gap da Dovi e Miller era di ben tre decimi. Con la vecchia carena faticavo soprattutto in quarta marcia, di conseguenza devo lavorare in frenata, portando la gomma al consumo. Questo è un problema di cui sono consapevole e dipende dalle mie dimensioni. La nuova carena mi consente invece più velocità”

Audio raccolto da Matteo Aglio

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