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SBK, La Honda detta legge a Suzuka: la Yamaha incassa 1 secondo

Nella prima giornata di test della 8 Ore Bradl e compagni sono stati inavvicinabili, 5° Canepa seguito dalla Kawasaki di Rea

SBK: La Honda detta legge a Suzuka: la Yamaha incassa 1 secondo

La sfida è iniziata. Con i primi due turni di libere del mercoledì, si è alzato il sipario sulla 42^ edizione della 8 Ore di Suzuka. L’appuntamento conclusivo del Mondiale Endurance, di scena nella terra del Sol Levante, ha esaltato in questa prima giornata le qualità della Honda HRC. Giù il cappello infatti di fronte alle prestazioni della Fireblade di Takumi Takahashi, che ha realizzato il super tempo di 2’06”670. Nessuno è riuscito ad avvicinarsi alla prestazione del giapponese, tantomeno ad abbattere il muro dei 2’07”.

Il pilota asiatico, in azione per l’occasione assieme ai compagni Bradl e Kiyonari, ha rifilato ben nove decimi alla Yamaha del trio Lowes-Nakasuga-van der Mark (+0.913), che all’Ottovolante sogna il quinto centro consecutivo dopo aver dominato le ultime quattro edizioni. In casa Yamaha i riflettori sono soprattutto puntati sul pilota olandese, che come ricordiamo ha saltato i precedenti test a causa del grave infortunio rimediato al polso in occasione del fine settimana di Misano.

Siamo solo all’inizio dell’appuntamento asiatico, ma la Honda ha da subito mostrato la propria competitività, dal momento che ce ne sono ben tre nei primi cinque posti. È il caso innanzitutto di HARC-PRO, che grazie alle qualità di Mizuno, Forés e Aegerter spicca al terzo posto (+0.946), incalzata a soli 30 millesimi dai francesi di FCC TSR, che a Suzuka sognano il titolo iridato, nonostante i 23 punti di distacco da Kawasaki SRC.

Gli attuali leader del Campionato non sono riusciti ad andare oltre il 20° posto al termine del mattino, incassando ben cinque secondi dalla vetta. La priorità non era però quella di cercare il tempo sul giro secco a tutti i costi, bensì focalizzarsi più che altro sulla strategia. Rimanendo in casa Kawasaki, da registrare il sesto tempo dello squadrone formato da Rea, Razgatlioglu e Haslam (+1.749), che sul tracciato asiatico sogna di portare la ZX-10RR davanti a tutti. Il tridente impegnato nel Mondiale Superbike è preceduto da Yamaha  YART, che per l’occasione vede in azione Niccolò Canepa.

Nella sessione del pomeriggio ha invece siglato il riferimento FCC TSR, davanti alla Kawasaki di Rea, ma i tempi non sono migliorati rispetto al mattino.     

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