Tu sei qui

SBK, Cecconi: "Bautista ha un contratto da Misano, deve solo firmarlo"

Il Ceo di Aruba ha rivelato a Laguna che Alvaro potrebbe decidere anche domani. Lasciando intendere che Ducati non ha diminuito l'offerta dopo gli ultimi disastri, ma non rilancerà

SBK: Cecconi: "Bautista ha un contratto da Misano, deve solo firmarlo"

La Ducati non farà ulteriori controproposte ad Alvaro Bautista. Ed il motivo non è che il quadro della situazione sia cambiato da quando, all'inizio di giugno, lo spagnolo aveva un vantaggio di 61 punti su Jonathan Rea ed oggi si ritrova ad inseguirlo a -81.

Più semplicemente Bautista ha, da tempo, un contratto in mano: deve solo firmarlo.

"Alvaro ha un contratto da parte nostra che è pronto per essere firmato - ci ha confermato Stefano Cecconi, Ceo di Aruba, a Laguna Seca - Certo, saremmo stati più contenti di andare in vacanza in testa al mondiale, ovviamente, ma se è vero che è caduto cinque volte, ha anche vinto 14 volte. Non penso che i suoi incidenti siano una questione di testa. Ha semplicemente guidato al limite e quando guidi così, puoi vincere, ma puoi anche cadere. Non è neanche che la moto abbia particolari criticità, dobbiamo solo trovare un modo per tirare fuori le prestazioni di vertice senza guidare così vicino al limite".

Allora perché Alvaro si è trascinato da Misano a Laguna Seca senza firmare?
La risposta è semplice: il pilota ed il suo manager, Simone Battistella, lo stesso di Andrea Dovizioso, hanno ritenuto che l'offerta economica non fosse adeguata.

Non c'è stato, infatti, un grande rialzo, mentre i premi gara, quelli che quest'anno hanno fatto lievitare tanto l'ingaggio e che Paolo Ciabatti ha detto "con cecconi ci stiamo suicidando con il sorriso sulle labbra", sono calati.

C'è anche da considerare che Bautista avrebbe, nonostante il suo manager a Jerez abbia negato, voluto tornare in MotoGP. E dopo la firma di Petrucci, questa possibilità è definitivamente sfumata.

Qualcuno insinua che sia stato proprio questo a destabilizzarlo: sapere che, anche in caso di vittoria nel mondiale Superbike, non sarebbe potuto rientrare nella classe regina.

Oggi però ha ancora la possibilità di scegliere accettando l'offerta della Honda, economicamente più vantaggiosa, ma con l'alea di una moto di cui si continua a non sapere nulla.

D'altro canto Alvaro ha già 34 anni, ed un bel biennale con la casa alata è pur sempre una bella tentazione.

I nodi saranno comunque sciolti fra pochissimo, non appena la Honda, libera dall'impegno della 8 Ore di Suzuka, chiederà al pilota spagnolo di decidere.

 


Articoli che potrebbero interessarti