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Spiderman-Far From Home: eroi ed illusioni.

L'amichevole spiderman di quartiere sbarca in Europa, ma non c'è vacanza per i supereroi. Alle prese con amori adolescenziali ed una eredità pesante sulle spalle affidatagli dal defunto Tony Stark, il giovane Peter dovrà affrontare nuove minacce.

Trailer Spiderman Far from Home
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Spiderman-Far From Home è l'ultimo film della fase tre del franchise Marvel sul grande schermo, e prende le mosse direttamente dopo gli eventi di quel successo planetario che è stato Avengers:Endgame.

Orfano del suo mentore, il giovane Peter, interpretato da Tom Holland, si dirige in Europa con la scuola per un viaggio d'istruzione che inevitabilmente si tramuterà in viaggio di distruzione, ad opera di nuove minacce che non sembrano voler lasciare al nostro eroe un attimo di respiro.

Peter Parker/Spiderman affronta quindi il viaggio con la pesante eredità di aspettative lasciatagli da Iron Man, aspettative per le quali non si sente affatto pronto nè vorrebbe esserlo essendo di fatto ancora un adolescente, ma anche con le problematiche tipiche dei ragazzi della sua età:l'amore per la bella MJ, interpretata dall'attrice Zendaya.

Il film, diretto da Jon Watts (già regista del capitolo precedente "homecoming"), partendo quindi da queste premesse inganna lo spettatore nella prima mezz'ora di film con quello che sembrerebbe un classicissimo film adolescenziale solamente punteggiato a tratti dalla sottotrama supereroistica su cui il film poggia, ma si tratta di fatto di una illusione, perchè tutto ciò che ha reso celebri i titoli Marvel e cui il pubblico è ormai abituato non tarda ad arrivare.

L'illusione è di fatto il tema centrale del film, incarnata da uno dei personaggi più iconici nati dalle penne di Stan Lee e Steve Ditko: Mysterio, interpretato da un carismatico Jake Gyllenhaal.

 

 

Tra effetti speciali sopra le righe ed incredibili scene d'azione, il tessitore di ragnatele volteggia sullo sfondo di città dall'ineguagliabile fascino come Venezia e Londra, salvando vite e districandosi tra la sua vita di studente ed il suo alter-ego mascherato.

Marcato stretto da un Nick Fury (Samuel L. Jackson) rimasto a corto di eroi, Spiderman affronterà un nemico subdolo e manipolatore e capirà in fretta "il peso" della responsabilità lasciatagli da Iron Man.

Far from home è più o meno ciò che ci si aspetta da un film Marvel, naturalmente reinterpretato in chiave di lettura più giovane, data l'età anagrafica del protagonista. E' un film che raggiunge il suo obiettivo: divertire il pubblico, e riesce nell'impresa.

Se da un lato però l'azione e gli effetti speciali, di ottimo livello, non tengono il paragone con le vette raggiunte dai due gloriosi capitoli dedicati a Thanos, bisogna pur ammettere che l'introduzione di un personaggio come Mysterio apre a notevoli possibilità per il futuro del franchise Marvel.

Non solo infatti il personaggio in sè è carismatico ed unico nel suo genere,ma funge anche da trampolino per la crescita del protagonista che con tutta probabilità sarà destinato a guidare la nuova generazione di supereroi del grande schermo: un destino di non poco conto.

Nel cast ritroviamo anche Marisa Tomei nei panni di una versione giovanile della zia May, Cobie Smulders che interpreta l'agente Maria Hill, e l'immancabile Jon Favreau nel ruolo di "Happy".

Immancabili sono anche le due scene finali, a metà ed alla fine dei titoli di coda, cui il pubblico più affezionato è ormai abituato e dalle quali rimarrà sicuramente divertito.

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