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MotoGP, Quartararo: "Ho provato a fare la curva 11 a tutto gas e l'ho pagata"

Quarta prima fila per Fabio che scherza: "Ora ho male ad entrambe le braccia, sono equilibrato! La gara? Io e Vinales non dobbiamo fare scappare Marquez"

MotoGP: Quartararo: "Ho provato a fare la curva 11 a tutto gas e l'ho pagata"

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Fabio Quartararo ha aggiunto un altro risultato di prestigio alla sua incredibile stagione da Rookie in MotoGP. Il francese ha infatti conquistato oggi la sua quarta prima fila consecutiva del 2019 e la quinta in totale. Un bilancio impreziosito poi dalle pole del Mugello e di Assen, a dimostrazione del fatto che ci troviamo davanti ad un vero fenomeno.

Oggi Fabio ha anche dovuto fare i conti con un forte dolore alla spalle sinistra, che ha subito una leggera lussazione in FP3 dopo che la sua M1 gli aveva trasmesso un fortissimo scuotimento, talmente violento da provocare la disarticolazione parziale della spalla. Un problema che non ha però rallentato Quartararo, che è sembrato anche in lizza per conquistare la pole fino all'ultimo secondo, salvo poi doversi piegare allo strapotere di Marquez in Germania, una pista su cui lo spagnolo scatta in pole dal 2010.

"Volete sapere cosa mi è successo stamattina? Semplice, ho provato a fare la curva 11 a tutto gas. Ho provato a farla così perché è una curva da quinta piena e volevo provare a spingere al massimo, ma mi sono reso conto che non era possibile farla davvero tutta a gas spalancato".

Vuoi spiegare nel dettaglio cosa è successo?

"Questa mattina con le gomme morbide stavo spingendo al massimo ed in uscita dalla 11 ho perso leggermente il posteriore della moto, che ha iniziato a scuotersi moltissimo. Questo mi ha provocato la piccola lussazione, ma dopo poco mi sembrava che fosse tutto ok con la spalla. Dopo infatti sono entrato in FP4 e sono anche riuscito a fare delle prove di gomme, che qui sono fondamentali perché c’è un calo molto importante del grip durante la gara, quindi si deve preparare tutto bene".

Ti sei accorto subito di esserti fatto male?

"Mentre cercavo di controllare l’anteriore della moto che si scuoteva, ho sentito un dolore forte nella spalla ed ho subito capito che qualcosa era andato fuori posto, è stata una bella fitta ma poco dopo è rientrata da sola".

Morbidelli pensa che possa dipendere anche da un assetto più estremo che utilizzi tu.

"Si, è possibile perché io e Franco abbiamo due assetti molto diversi e la mia M1 è leggermente più nervosa rispetto alla sua. Ma questo episodio in quella curva mi è successo in una sola occasione, e ora dovrò cercare di fare in modo che non mi capiti in gara, perché si è creata una situazione molto pericolosa e difficile da gestire. Poi io e Franco abbiamo due stili molto diversi ed è normale che le nostre moto siano diverse".

Avevi già un dolore forte al braccio destro che ti ha rallentato ad Assen. Adesso hai dolore anche al sinistro, un bel problema.

"Si, adesso che ho dolore a tutte e due le braccia sono bilanciato! In realtà qui il mio braccio destro non è un grande problema, perché mi fa male dove ci sono molte curve a destra, mentre qui ce ne sono molte di più a sinistra. Di solito il mio braccio destro mi fa sentire un dolore costante più che una fitta di dolore in un momento preciso della guida, mentre qui per adesso non mi sta dando fastidio, quindi le sollecitazioni che ci sono su questa pista non sembrano essere un problema. Spero di poter essere al 100% domani in gara e spingere dall’inizio alla fine".

Che idea ti sei fatto per la gara di domani, hai già pianificato una strategia?

"Il mio obiettivo sarà cercare di tenere lo stesso ritmo dall’inizio alla fine, perché in qualche gara mi è capitato di non essere costante. A volte ho iniziato ad essere veloce solo dopo metà gara, mentre in altre circostanze sono stato molto veloce all’inizio e poi ho perso terreno. Qui vorrei trovare il mio passo e restare tutta la gara su quello, sempre se non avrò troppo dolore". 

E per quanto riguarda Marquez? Sarà possibile impensierirlo?

"Sarà molto importante non fare scappare Marc nelle prime curve, perché se avrà l’opportunità di scappare imponendo il suo ritmo, noi non saremo in grado di riprenderlo. Maverick ha un ottimo passo, non è lontano ed anche io mi sento vicino a loro due. Se riusciremo a partire bene ed a tenerlo dietro nelle prime curve, magari potremmo giocarcela".

Ti preoccupa la tua condizione fisica?

"Vedremo domani mattina come mi sveglierò, ma penso che avrò meno dolore rispetto a quello che avevo ad esempio ad Assen al braccio destro. Ho abbastanza fiducia nel fatto che non dovrei avere problemi, perché qui la mia guida in sella alla Yamaha è molto morbida ed è una situazione che non dovrebbe peggiorare le mie condizioni".

Sia tu che Maverick avete commesso un errore alla prima staccata. Anche Rossi è caduto lì. La Yamaha ha qualche problema in frenata?

"Non penso che gli errori della prima curva che abbiamo fatto un po’ tutti i piloti Yamaha dipendano dalla moto. Nel mio caso almeno, io sono arrivato nel solito punto di frenata con una velocità leggermente eccessiva e non sono riuscito a fermare la moto in tempo. Poi avevo anche la gomma morbida, che stamattina non mi dava molta confidenza e non sentivo benissimo l’anteriore".

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