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MotoGP, La pazza idea di Rins: "In qualifica con la gomma dura"

Alex ha chiuso al secondo posto il venerdì del Sachsenring: "Solo Marquez riesce a sfruttare la morbida, potrei tentare un azzardo domani. I tempi della MotoE mi hanno stupito"

MotoGP: La pazza idea di Rins:

Alex Rins sembra aver risolto nelle ultime gare un problema che l'ha afflitto soprattutto nella prima parte della stagione. Il pilota della Suzuki non è quasi mai riuscito ad essere veloce di venerdì e spesso questa condizione l'ha poi costretto ad inseguire di sabato arrivando a compromettere le sue qualifiche e condannandolo a partire in griglia da posizioni non allineate con il reale potenziale della Suzuka.

Un potenziale che poi in gara Alex è puntualmente riuscito a mostrare, rendendosi spesso protagonista di recuperi davvero impressionanti. Ma il vento sembra essere cambiato da questo punto di vista per Alex, che anche ad Assen era stato molto veloce e concreto sin dalle prime sessioni, dimostrando di avere l'attitudine per lottare al vertice dall'inizio alla fine del weekend.

Cosa è cambiato nel tuo approccio, come fai ad essere così veloce al venerdì?

"Sincemente non lo so, non ho cambiato il mio approccio, forse ho solo capito come si guida il venerdì! (ride)"

Scherzi a parte, oggi sei stato velocissimo con la gomma dura. La morbida non funziona con la Suzuki?

"Sembra che Marc guadagni circa tre decimi con la morbida, mentre di solito si guadagna molto di più. Quest’anno abbiamo una gomma inedita, che ha una tecnologia nuova rispetto a quella usata qui l’anno scorso. Sembra quasi che la morbida del 2018 corrisponda alla media del 2019. E’ tutto molto diverso, io l’ho provata per qualche giro ma non ho molta confidenza con quella gomma".

Quindi farai una scelta diversa anche per la qualifica?

"Ho fatto parecchi giri con le medie e anche con le dure. Proprio queste sembrano addirittura migliori delle morbide per il giro secco, offrono più grip, anche se dobbiamo analizzare bene la situazione per capire. Potrei anche fare un azzardo in qualifica. Sembra che domenica possa piovere, quindi abbiamo bisogno di sperimentare per bene tutto".

Di certo però questa è una pista amica per la Suzuki.

"La pista sembra buona per la Suzuki, siamo partiti subito molto bene con il nostro assetto standard. Forse possiamo migliorare leggermente per quanto riguarda la tendenza all’impennata, ma già abbiamo fatto un ottimo passo in avanti tra FP1 ed FP2. La strada è giusta insomma ed oggi abbiamo già potuto concentrarci sulle selezione delle gomme in ottica gara. Siamo sulla buona strada, mi sento tranquillo sulla moto e ho un’ottima confidenza in sella. Posso guidare solo in pista, cercare le migliori traiettorie per me per essere veloce. Penso che le premesse siano buone".

Ti senti uno dei favoriti per la vittoria?

"Siamo messi molto bene ma dobbiamo restare concentrati. Qui siamo in MotoGP, basta un piccolo errore per ritrovarsi in 11a posizione e poi lottare in Q1, quindi non possiamo stare troppo tranquilli".

Hai avuto bisogno di seguire qualche rivale in pista per trovare il ritmo?

"Certo, potrei mettermi a seguire gli altri per capire magari le traiettorie e come vanno le altre moto, ma sembra che qui siamo su un livello che mi consente di guidare da solo senza alcun problema".

Oggi c'è stato il debutto della MotoE. Come hai reagito a questa novità?

"I tempi che hanno fatto in MotoE sono stati una vera sorpresa. Quando ho visto in quanto riuscivano a girare sono rimasto davvero colpito, perché è vero che questa è una pista piccola ma fa impressione quanto girano vicini alla Moto3, sempre pensando che pesano 260 kg, circa 100 kg in più della MotoGP. Ci sono piloti di grande talento, c’è Gibernau. Ci sono campioni dell’Endurance. Ma sono andati oltre quello che pensavo".

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