Tu sei qui

SBK, Rea: “Bautista non è invincibile, oggi avevo un angelo e un demone sulle spalle"

“Contro Alvaro la storia è sempre la stessa. Ricordo il 2016 con Davies, quando non vinsi più una gara dopo Laguna Seca ma portai a casa il titolo”

SBK: Rea: “Bautista non è invincibile, oggi avevo un angelo e un demone sulle spalle"

Share


Ancora una volta Johnny Rea è riuscito a rovinare la festa Ducati. Già, perché dopo essersi imposto in Gara 1, il Cannibale ha fatto centro pure la domenica pomeriggio. L’unico rammarico del quattro volte iridato è rappresentato dalla caduta nella Superpole Race, anche se quella più grave è stata quella di Alvaro Bautista, che gli ha consentito di guadagnare punti nel Mondiale.

Quella di oggi è stata la giornata con la temperatura più alta del weekend – ha esordito – ero però consapevole del mio potenziale e anche del passo gara, infatti ho mantenuto un grande ritmo. Il mio obiettivo era quello di mantenere il passo di Alvaro, poi lui è caduto. Bastava poco sbagliare, soprattutto per via dello scarso grip. Dentro di me però non volevo spingere più di tanto”.

Alla fine ti sei ritrovato a duellare con Toprak

Avrei anche accettato anche il secondo posto, dato che il passo di Toprak era davvero impressionante. Il fatto è che avevo sulle spalle un angelo e un diavolo. Il primo mi diceva di accontentarmi del secondo posto, l’altro di portare a casa la vittoria. Nel finale lui era vicino ma, ma ho tenuto il ritmo giusto per vincere”

Pensi che Razgatlioglu meriti una moto ufficiale per la prossima stagione?

“Lui ha già una Kawasaki ufficiale nel suo box. È comunque difficile dirlo, dato che ci sono tanti piloti competitivi in Superbike poche selle. Toprak di sicuro è fortissimo, guida davvero bene e una dimostrazione già l’abbiamo avuta a Donington lo scorso anno quando arrivò sul podio davanti a me”.

Oggi Bautista è caduto e il gap si è ridotto.

“La storia è sempre la stessa, dato che correre contro Alvaro è difficile anche se il Campionato è lungo. Nella Superpole era davvero difficile contrastarlo con questo pacchetto, poi in Gara 2 ho visto che è finito a terra.  Cosa dire, Alvaro non è invincibile e questo weekend abbiamo avuto la dimostrazione”.

L’obiettivo sarà quindi essere costante e mettergli pressione?

L’obiettivo è quello di dare sempre il massimo in ogni circostanza, portando a casa il maggior numero di punti possibile. Non bisogna mai arrendersi nei momenti difficili, perché prima o poi ti capita una possibilità e in quel momento devi essere capace di sfruttarla. A tal proposito ricordo la stagione 2016, dove a Laguna Seca fui costretto a ritirarmi e non riuscimmo a vincere più una gara fino al termine della stagione. In quell’occasione Chaz dominò la seconda parte, ma io fui comunque in grado di portare a casa il titolo”.

L’unica macchia della giornata del Cannibale è la caduta nella Superpole Race.

“In quel momento ho cercato di fare valere il mio istinto da pilota di cross, dato che in settimana mi alleno. Purtroppo ho commesso un errore in curva 10, ho tentato di tenere la moto fino all’ultimo, ma non c’è stato verso di evitare la caduta. Peccato, però alla fine non posso che essere entusiasta di aver visto tre Kawasaki sul podio”.    

Articoli che potrebbero interessarti