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SBK, Rea attento! Bautista ha un alleato in più a Misano

Il Cannibale si troverà sul proprio cammino un'altra minaccia con la Ducati V4, ovvero Michele Pirro, grande incognita del weekend romagnolo

SBK: Rea attento! Bautista ha un alleato in più a Misano

È la terra dei motori con la passione per le due ruote a fare da sfondo. Basta la sola parola Misano per accendere l’entusiasmo tra gli appassionati in vista del settimo round del Mondiale Superbike, di scena nel weekend sulla pista romagnola. La sfida si preannuncia incandescente da subito, dal momento che Alvaro Bautista e la Ducati vorranno regalare al pubblico tricolore quella vittoria che è mancata un mese e mezzo fa a Imola.

Lo spagnolo arriva alla tappa della Riviera con 41 punti di vantaggio nei confronti di Johnny Rea, quest’ultimo intenzionato a fare saltare il banco come accaduto al Santerno. C’è fame di riscatto da parte del Cannibale, che nell’ultimo round di Jerez ha visto il gradino più alto del podio dal basso dopo aver incassato una penalizzazione troppo severa al termine di Gara 1 tanto da condizionargli addirittura la giornata di domenica.

Il passato però è alle spalle, perché davanti al nordirlandese c’è solo il presente. Misano ha mostrato nel test di tre settimane fa un Johnny incontenibile, tanto da essersi rivelato il più veloce del gruppo al termine della due giorni. Sembra quindi essere il punto da cui ripartire per dare l’assalto a un titolo iridato che fino ad ora è proiettato nella mani di Bautista.

Già, Alvaro, colui che guarda tutti dall’alto della classe e che per l’occasione si troverà addirittura un alleato su cui poter fare affidamento. Stiamo parlando di Michele Pirro, in azione con la Panigale V4 del team Barni verso cui non manca l’attesa. Il collaudatore Ducati torna quindi nel Mondiale a distanza di quattro anni dall’ultima apparizione, quando nel 2015 fu chiamato a sostituire Davide Giugliano.

In  molti sono curiosi di vederlo in azione, anche se per lui non sarà un salto così semplice dalla GP19. Tante infatti le differenze, innanzitutto le sospensioni, dal momento che la Rossa di Barni usa le Showa, inoltre ci sono poi le gomme Pirelli da scoprire, lontanamente paragonabili alle Michelin. Eppure il pilota di San Giovanni Rotondo ha pensato di prendere la palla al ballo mettendo in guardia i rivali.

Lo sa bene Bautista, ma anche Chaz Davies, che in Romagna avrà l’obbligo di rimediare al deludente fine settimana di Jerez, dove ha recitato la parte di spettatore. Le attese nei confronti del gallese erano ben altre, invece la tappa spagnola è stata a tutti gli effetti di quelle da dimenticare. C’è chi invece in Andalusia sembra aver ritrovato la giusta strada da seguire, a tal punto da mettere in cassaforte il primo successo stagionale. È il caso della Yamaha, rigenerata dalla prestazione di un super Michael van der Mark, senza scordarsi del doppio podio conquistato da Marco Melandri. Misano è quindi l’occasione giusta per confermarsi e il 33 non può certo deludere le aspettative.

Le stesse che accompagnano Toprak Razgatlioglu, il quale sogna una moto ufficiale per il 2020, anche se lui non vuole dirlo. Di sicuro questa non è una novità, a differenza di quella che sfoggerà BMW. Stiamo parlando del motore che la squadra di Shaun Muir porterà finalmente in pista dopo tanti rinvii. Basterà questa soluzione per consentire a Sykes e Reiterberger di avere qualche in più da giocarsi? Non possiamo fare altro che augurarglielo!

Ricordiamo che a Misano saranno ben sei le Ducati in gara. Oltre a Pirro, presente come wilcard anche Cavaliere. In casa GoEleven si aspetta poi una risposta da Eugene Laverty, proprio come Honda da Leon Camier, entrambi out per infortunio negli ultimi due appuntamenti.


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